La risposta degli Stati Uniti al terrorismo in Africa

di claudia
soldati usa

di Andrea Spinelli Barrile

Mentre la violenza estremista nella regione del Sahel dell’Africa occidentale si diffonde a sud verso gli Stati costieri, l’esercito degli Stati Uniti ha avviato la sua tradizionale esercitazione militare annuale di addestramento volta ad aiutare gli eserciti dell’Africa occidentale a fronteggiare contenere la minaccia jihadista. I soldati di diversi Paesi africani infatti stanno partecipando a operazioni di addestramento in tattiche contro l’insurrezione nell’ambito dell’esercitazione Flintlock, iniziata la scorsa settimana.

Circa 1.300 militari provenienti da 29 Paesi si stanno addestrando in Ghana e Costa d’Avorio, una risposta all’aumento della violenza jihadista legata ad al-Qaida e al gruppo dello Stato islamico, che avanzano dal Sahel e hanno ucciso migliaia di persone, causato milioni di sfollati e fatto precipitare i Paesi non costieri in crisi.

Mentre la maggior parte dell’attività estremista è concentrata nella regione interna del Sahel, in Mali, Burkina Faso e Niger, la violenza si sta rapidamente diffondendo in Stati costieri come il Ghana e il Benin, che stanno registrando un’impennata di attacchi da parte di gruppi non identificati, che potrebbero avere legami con i jihadisti. Il Ghana settentrionale ha avuto un solo episodio violento collegato a un gruppo armato non identificato nel 2021, cifra salita drammaticamente a 19 nel 2022 secondo l’Armed Conflict Location & Event Data Project.

L’esercitazione Flintlock di quest’anno, un evento di due settimane, si svolge tra il crescente sentimento antifrancese in tutta l’Africa occidentale: il Mali e il Burkina Faso hanno concluso la loro cooperazione militare con la Francia, lamentando che la presenza militare francese per diversi anni ha fatto ben poco per arginare la crescita della violenza jihadista. Le giunte militari che governano questi due Paesi stanno ora ricevendo sostegno militare dalla Russia, e il Mali sta anche lavorando con il gruppo mercenario privato Wagner.

Gli Stati Uniti affermano di voler aiutare i Paesi africani ad arginare la minaccia estremista prima che si diffonda ulteriormente nella regione: “Se l’instabilità diventa troppo grande o troppo grave, allora si apre la strada ad altri attori” ha dichiarato all’Associated press il colonnello statunitense Rob Zyla, vice comandante dello Comando speciale operativo Africa.

Per la prima volta a Flintlock c’è un sito dedicato all’addestramento marittimo. I funzionari militari ghanesi affermano di temere che i jihadisti lavoreranno presto con i pirati locali rendendo le acque insicure, il che limiterebbe l’attività economica per i Paesi costieri: “Sappiamo già che hanno intenzione di collegarsi con la pirateria e migliorare le operazioni”, ha detto il colonnello William Nortey dell’esercito ghanese.

Mentre la violenza estremista si diffonde a sud, il Ghana sta investendo denaro per rafforzare la sicurezza lungo il suo confine, acquistando più di 100 veicoli corazzati per il trasporto di personale. 

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