Il nuovo calendario Lavazza ritrae un’Africa rivolta al futuro

di claudia

Si chiama “More than Us”, il nuovo calendario lanciato dal gruppo Lavazza: un viaggio fotografico che ha al centro il continente dove nasce il caffè. Per la realizzazione il celebre marchio si è ispirato alla filosofia dell’ubuntu, che si può tradurre con “vivere l’umanità attraverso gli altri”. Firmato dalla fotografa keniana Thandiwe Muriu, del nigeriano Daniel Obasi e del sudafricano Aart Verrips, gli scatti di More than Us promuovono proprio questo, una cultura fatta di condivisone, cooperazione e dialogo. Al centro del progetto ci sono anche tre ambassador, tra cui il premio Nobel Denis
Mukwege, capaci di descrivere un’Africa inedita: un territorio pieno di energia, di sperimentazione, di spinta verso il futuro

Il nuovo Calendario Lavazza celebra il ventesimo anniversario dalla Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus, attiva nella regione etiope di Kafa, unico luogo in antichità dove cresceva la pianta del caffè, con progetti di sostenibilità.

Il titolo, More than Us, “più di noi” già racchiude l’intenzione di raccontare qualcosa che va oltre il caffè. Il calendario è dedicato all’Africa ed ispirato alla filosofia tipicamente africana che chiama all’altro e prevede che una persona possa davvero realizzarsi solo attraverso il prossimo.

Ciascun fotografo ha realizzato quattro scatti che racchiudono energia, vitalità, futuro, traendo ispirazione dai progetti di sviluppo sostenibile della Fondazione Lavazza e dai valori condivisi dal Gruppo Lavazza, e dai suoi brand e dalle associazioni con cui collabora per sostenere la crescita delle comunità produttrici di caffè dal punto di vista economico e sociale all’insegna della salvaguardia dell’ambiente.

I messaggi che hanno guidato il progetto del calendario trovano un’ulteriore cassa di risonanza nel coinvolgimento di tre ambassador, personalità impegnate e fortemente coinvolte in progetti sociali, che credono nell’idea di collaborazione espressa in More than Us: la modella, autrice e attrice somala Waris Dirie, da anni impegnata nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili; il premio Nobel Denis Mukwege, chirurgo ginecologo di fama mondiale e fondatore del Panzi Hospital di
Bakavu, nella Repubblica Democratica del Congo, con cui Fondazione Lavazza collabora; l’attivista sudafricana Zulaikha Patel, che ha portato all’attenzione dei media il problema del razzismo nel Sudafrica post-apartheid e vincitrice del Young Activist Summit 2022.

“In More than Us la fotografia è libera di esprimersi in maniera inedita, svincolata da stereotipi e canoni visivi convenzionali, dando voce alle singolari interpretazioni che originano dai differenti. Percorsi dei suoi interpreti che ci ricordano che l’Africa non è una sola, ma è espressione di ricchezza e varietà culturale”.

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