Guinea Equatoriale – Teodorin nei guai in Brasile

di Enrico Casale
teodorin obiang nguema

L’anno scorso è stato condannato in Francia a tre anni con la condizionale per riciclaggio di denaro e per aver sottratto milioni di euro ai suoi concittadini. Eppure niente sembra frenare la vita da nababbo di Teodorin Obiang, figlio di Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, il dittatore che da 38 anni governa con il pugno duro la Guinea Equatoriale. Il 47enne, che è anche vicepresidente e capo della sicurezza del Paese africano, è stato beccato sabato all’aeroporto di San Paolo in Brasile con una valigia contenente denaro e gioielli per un valore di oltre 14 milioni di euro.

Gli agenti federali hanno sequestrato a Obiang, che faceva parte di una delegazione di 11 persone, quasi 1,5 milioni di dollari in contanti (circa 1,3 milioni di euro) e orologi di lusso dal valore di circa 13 milioni di euro. Non essendo una visita ufficiale, la polizia doganale ha interrogato gli altri membri della delegazione, mentre Obiang se l’è cavata grazie all’immunità diplomatica. La legge brasiliana vieta l’ingresso nel territorio sudamericano con più di 10 mila real (circa 2 mila euro). Una fonte vicina al figlio del dittatore ha dichiarato alla stampa brasiliana che «la grande quantità di denaro serviva a pagare le cure mediche» a cui si doveva sottoporre Obiang a San Paolo.

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