Guerra in Sudan, Hamdok incolpa anche la comunità internazionale

di claudia
Abdalla Hamdok

L’ex primo ministro del Sudan Abdalla Hamdok ha dichiarato all’emittente britannica Bbc che in parte incolpa la comunità internazionale per la guerra scoppiata lo scorso aprile nel Paese e che vede confrontarsi l’esercito e le forze paramilitari di supporto rapido (Rsf).

Hamdok ha parlato al programma HardTalk esprimendo frustrazione nei confronti della comunità internazionale che, a suo dire, non è riuscita a contribuire a portare pace e stabilità in Sudan dopo che la destituzione del presidente Omar al-Bashir nel 2019.

“Abbiamo combattuto una rivoluzione così grande in Sudan e ci è voluto più di un anno per revocare le sanzioni”, ha detto, sostenendo inoltre che il Paese dell’Africa orientale avrebbe dovuto essere “integrato” nella comunità globale prima. “Penso che il mondo avesse bisogno di premiare quel grande cambiamento”.

L’ex primo ministro, che ora guida un raggruppamento di forze civili, ha di recente cercato di mediare i colloqui di pace e all’inizio dell’anno ha incontrato il leader delle Rsf Mohamed Hamdan Dagalo. Deve ancora incontrare il capo dell’esercito sudanese, il generale Abdel Fattah al-Burhan, ma ha detto che ci sono piani in cantiere per farlo.

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