Girare un film con lo smartphone: il talento dei giovani filmaker nigeriani

di claudia

A Kaduna, nel nord della Nigeria, un gruppo di giovani dagli 8 ai 27 anni ha realizzato dei cortometraggi di fantascienza girati unicamente con lo smartphone, usando materiale di ricupero. Si chiamano The Critics Company e i loro”sci-fi movies” sono diventati virali sul web. Oggi il loro successo è alle stelle e in molti ambiscono a una collaborazione, dalla potentissima Nollywood ma anche fuori dal continente

di Annamaria Gallone

Timothee, un ragazzo dall’aria scanzonata, decide un bel mattino di farsi un po’ di soldi rubandoli a chi capita e la sua prima vittima è un riccone, ma i suoi successi durano poco: inseguito da due guardie del corpo, corre a perdifiato, finisce su una mina che esplode, perde una gamba e dalla ferita esce un sangue verde smeraldo. Il nostro eroe viene rasato a zero in ospedale e fissa disperato il suo troncone, quando compare un tipo misterioso dagli spaventosi occhi bianchi, che lo guida in una foresta. All’improvviso compare un enorme disco volante, che Timothee fissa attonito. Quando infine l’oggetto misterioso scompare, il ragazzo scopre che l’incubo è finito: ha riacquistato la gamba e gli sono ricresciuti i capelli.

Questo, uno degli sci-fi movies divenuti virali sul web, opera della The critics company di Kaduna, nel nord della Nigeria.

Ad iniziare sono stati due cugini poco più che maggiorenni, Godwin Josiah e Aymond Yusuf, che insieme ad alcuni amici giovani e giovanissimi, (la più piccola del gruppo ha 8 anni, il più “vecchio” ne ha 27) con cui condividono la passione del cinema, hanno creato una serie di cortometraggi, girati unicamente con lo smartphone, usando materiale di ricupero, un treppiede ricavato da un supporto per microfono rotto ed una inesauribile creatività.  Niente costosissimi effetti speciali: per mesi hanno risparmiato per comprare il telo verde da utilizzare come chroma key e il minimo dell’attrezzatura indispensabile.

La loro fantasia è inesauribile e i loro sci-fi movies sono epici: da un giovane supereroe, che con la sola forza del pensiero riesce a sollevare un container, pronto a salvare il mondo a bambine che impugnano spade laser rosa e blu, schivando i raggi di uno stormo di astronavi. In fondo alla spianata le aspetta Darth Vader, l’eroe delle guerre dei cloni di Star Wars convertito al Lato oscuro…

I film di fantascienza sono abitualmente creati con software sofisticati e attrezzature high-tech, ma questi giovani registi usano oggetti quotidiani a loro disposizione per girare cortometraggi. La loro formazione tecnica è scaturita dalle nozioni trovabili su Wikipedia e dai tutorial su Youtube. Il loro impegno è stato premiato quando un produttore di Nollywood ha visto per caso uno dei corti e l’ha molto apprezzato, proponendo loro una collaborazione, ma i ragazzi della Critics company dicono di aver guardato tanti film di Nollywood, di essersi alla fine stufati e di aver voglia di raccontare le loro storie, che prediligono robots, alieni e personaggi con poteri sovrannaturali.

I loro film sono corti perché a Kaduna non hanno elettricità e piani di dati adeguati a caricare film lunghi su internet. Le loro produzioni richiedono da una settimana a sette mesi per essere girate, e ognuno nel team ha un ruolo designato. Il loro manager, Yusuff. Ridwan Adeniyi, 27 anni, spiega: “Le ragazze (Rejoice, Rachael e Rachael, di 14, 9 e 7 anni) sono attrici, ma alcune di loro stanno cominciando a esprimere interesse per girare i film. Godwin (20 anni) è il regista e l’autore, Ronald (16 anni) è lo scenografo, Victor (16 anni) è il nostro tecnico delle luci. Lawson (18) è il nostro fonico, Richard (15) è il nostro script”. Sono tutti ragazze e ragazzi smart, affascinati dalle nuove tecnologie, pieni di speranze e decisi a mettersi in gioco, come tanti loro coetanei in Africa.

Il primo lungometraggio

Se la potentissima Nollywood ambisce alla loro collaborazione, The Critics stanno ricevendo attenzione anche da Hollywood. Nell’agosto 2019, i giovani registi sono stati contattati da dirigenti cinematografici americani tra cui Franklin Leonard, Scott Myers e J.J. Abrams.regista di blockbuster hollywoodiani come “Star Wars: The Rise of Skywalker” — dopo che una delle loro clip di intervista è diventata virale.

Franklin Leonard ha mandato ai ragazzi un messaggio su Twitter: “Prima di tutto, state facendo un buon lavoro”, invitandoli poi a inviare su WhatsApp una lista di attrezzature utili. E il mese stesso ha inviato una grande spedizione di attrezzature, tra cui PC da gioco di fascia alta, monitor, telecamere e stabilizzatori, commentando: “Dare loro dell’attrezzatura aggiuntiva è stato solo aggiungere benzina al loro fantastico fuoco”. E adesso i ragazzi di Kaduna stanno collaborando con la Revelations Entertainment di Morgan Freeman con cui gireranno il loro primo lungometraggio, smartphone al cento per cento. “Sarà la storia di un dio africano, lieto fine e soprattutto zero stereotipi”.

L’autrice dell’articolo, Annamaria Gallone, tra le massime esperte di cinema africano, terrà a Milano il 16 e 17 Ottobre 2021 il seminario “Schermi d’Africa” dedicato alla cinematografia africana. Per il programma e le iscrizioni clicca qui

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