Festival del cinema: i film in programma oggi

di claudia

Prende il via la trentesima edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, che quest’anno si terrà tutto online a causa delle pandemia. Ecco i film in programma oggi, domenica 21 Marzo, con le presentazioni a cura di Annamaria Gallone: i tre titoli sono disponibili dalle ore 14, fino al 28 Marzo (termine del festival). Per acquistare i biglietti o gli abbonamenti, visitate il sito internet del festival!

Le miracle du saint inconnu, Alaa Eddine Aljem, Marocco / Francia / Qatar, 2019, 100’

Il regista, già premiato per una serie di corti, presenta il suo primo lungometraggio: una commedia /thriller dai toni burleschi per raccontare il Marocco contemporaneo, vittima delle superstizioni e dei cambiamenti climatici. Pochi attimi prima di venire catturato dalla polizia, un ladro scava una fossa per nascondere una borsa piena di soldi. Anni dopo, uscito di prigione, torna per recuperare il bottino, ma scopre che un santuario dedicato ad un Santo Sconosciuto è stato eretto proprio sopra la sua borsa e un nuovo villaggio è stato costruito tutt’intorno. Irresistibili alcune sequenze, come quella nello studio medico in cui ad ogni malato viene propinata la stessa medicina o la storia del cane dai denti d’oro…

Una scena di Le miracle du saint inconnuAlaa Eddine Aljem, Marocco / Francia / Qatar, 2019

Da YIE di Anthony Nti. Ghana, Belgio (sezione CORTI)

Un giovane straniero in Ghana riceve dalla sua banda l’incarico di reclutare dei bambini per un lavoro rischioso che avrà luogo più tardi quella sera. Trova Prince e Matilda, due ragazzi vivaci e buoni amici, desiderosi di avventure e pensa di consegnarli alla banda. All’insaputa dei genitori, i due salgono sull’auto dello straniero che li porta a mangiare in un lussuoso hotel e li fa divertire. Dopo aver trascorso la giornata con loro, inizia a mettere in discussione la sua decisione e come questa influenzerà il loro futuro.In Twi, ‘Da Yie’ significa buonanotte, e nel caso di Matilda e Prince, la loro incursione nel mondo reale finisce quando tornano a casa, e si danno la buonanotte, come farebbero ogni altro giorno, solo che questa volta con la consapevolezza di cosa c’è davvero là fuori.

Una scena di Da YIE di Anthony Nti. Ghana, Belgio

Africa Bianca, Filippo Foscarini, Marta Violante, Italia, 2020, 23 (sezione EXTRA)

Africa Bianca racconta l’invasione dell’Etiopia nel 1936 ad opera del regime fascista, filtrata attraverso i disegni scolastici di un piccolo balilla. Il colonialismo italiano rimane ancora oggi avvolto nell’ombra. Grazie alla materialità delle immagini e dei suoni d’archivio, proviamo a esplorarne le poche tracce rimaste. I registi hanno dichiarato: «Nelle aule scolastiche degli anni Trenta il tema coloniale occupava una posizione di assoluto rilievo. L’Africa rappresentata dal regime fascista ai bambini è già un modo per dimenticare le infamie della politica di dominio e di sterminio legate alla conquista. L’innocenza dei disegni fatti nelle scuole, le trasmissioni radiofoniche e le proiezioni cinematografiche, nonostante si mantengano ben distanti dagli eventi terrificanti ai quali alludono, traducono l’esperienza bellica con gli occhi dell’infanzia, così lontani come l’occhio in volo degli aerei da bombardamento».

Una scena di Africa BiancaFilippo Foscarini, Marta Violante, Italia, 2020

(Annamaria Gallone, autrice dell’articolo, sarà relatrice del seminario organizzato dalla rivista Africa, “Schermi d’Africa”, in programma a Milano e in streaming l’8 e 9 Maggio 2021. Per info e prenotazioni, clicca qui)

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