Etiopia, sospesa dirigente Onu in seguito a dichiarazioni non autorizzate sul Tigray

di claudia
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Una funzionaria di alto livello dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (organismo delle Nazioni Unite) in Etiopia è stata messa in congedo obbligatorio. Secondo le Nazioni Unite, nel corso di “interviste non autorizzate” sulla regione del Tigray, la dirigente avrebbe accusato un certo numero di suoi colleghi di essere simpatizzanti delle forze di difesa del Tigray (Tdf). L’Onu, in una nota, afferma che la sua condotta potrebbe minare gli sforzi in corso per raggiungere le persone che hanno bisogno di aiuto nel Tigray devastato dalla guerra. Il mese scorso, l’Etiopia ha sospeso sette alti funzionari delle Nazioni Unite, accusandoli di ingerenza negli affari del Paese.

La scorsa settimana è trapelata l’audio di una intervista che Maureen Achieng ha concesso a Jeff Pearce, uno giornalista che ha pubblicato numerosi articoli in difesa della condotta del governo nella guerra contro in Tigray. In uno degli audio, Achieng definisce la Tdf come “sporca” e “viziosa”, giurando di non tornare mai più nel Tigray. A un certo punto accusa i ribelli di aver complottato per mandare in Rwanda i lavoratori migranti del Tigray.

In una nota interna ai colleghi la scorsa settimana, resa pubblica anche dall’agenzia Afp, Achieng ha affermato di essere “profondamente disturbata e delusa” dall’audio, che ha affermato essere stato “registrato e modificato in modo selettivo”.

Tuttavia, in diversi punti durante l’intervista, i partecipanti ammettono apertamente che il colloquio è stato registrato.

Lunedì Antonio Vitorino, direttore generale dell’Oim, ha commentato: “Le opinioni attribuite nelle registrazioni audio al membro dello staff non corrispondono ai principi e ai valori dell’Oim e non dovrebbero in alcun modo essere considerate come espressione delle posizioni dell’Oim”.

Mohammed Abdiker, direttore regionale dell’agenzia per l’Est e il Corno d’Africa dell’Oim, ha detto: “In tutte le nostre operazioni cerchiamo di essere imparziali e neutrali. Non ci schieriamo”, aggiungendo che i commenti di Achieng hanno sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei membri dello staff sul campo, incluso nel Tigray. 

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