Etiopia – Raid contro gli ex ribelli oromo: 835 arresti

di Enrico Casale
ribelli Olf

835 membri dell’Oromo Liberation Front (Olf), sono stati arrestati in Etiopia. Le loro armi e le loro strutture logistiche sono state sequestrate in una complessa operazione che ha portato al fermo dei responsabili di numerosi atti criminali nell’Oromia occidentale.

L’intervento è stato organizzato per prevenire incidenti mortali tra l’Oromia e il Benishangul Gumuz. Le violenze sui confini hanno portato alla perdita di molte vite umane e hanno causato migliaia di sfollati.

Sarebbero le recenti rapine delle banche dell’Oromia occidentale da parte di uomini armati che si ritiene provenissero dalla milizia ad aver scatenato i raid aerei segnalati lo scorso fine settimana nella zona. Anche se il governo dell’Oromia ha negato categoricamente qualsiasi operazione aerea. Secondo il governo, le forze sul campo erano e sono sufficienti per contenere le violenze e non è assolutamente necessario organizzare raid aerei.

L’Olf è una ex organizzazione terroristica. I membri e leader avevano le proprie basi in Eritrea e sono ritornati in Etiopia lo scorso anno dopo l’accordo di pace tra i due Paesi. L’Oromia è anche la regione natale dell’attuale primo ministro Abiy Ahmed Ali, i cui sforzi di pace con l’Eritrea hanno portato al ritorno a casa di una mezza dozzina di organizzazioni terroristiche in Eritrea. Tutti i gruppi sono tornati per partecipare alla lotta politica pacifica.

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