Etiopia: grano, si lavora per l’autosufficienza produttiva

di claudia

L’Etiopia è sulla strada giusta verso l’autosufficienza alimentare producendo grano attraverso un sistema più efficace di irrigazione. A sostenerlo è Bekele Abeyo, direttore nazionale dell’International Maize and Wheat Improvement Center (Cimmyt)in un’intervista all’agenzia di stampa Ena.

A suo parere, l’Etiopia sta lavorando con determinazione per sostituire l’importazione di grano con la produzione locale e, se il Paese riuscirà a creare un sistema di irrigazione più efficiente e diffuso, potrà diventare autosufficiente in un breve lasso di tempo.

“L’Etiopia ha un buon potenziale per la produzione di grano, soprattutto nelle zone di pianura dove i grandi fiumi scorrono tutto l’anno. Gli agricoltori possono utilizzare questa acqua abbondante per produrre più grano”, ha osservato Bekele. A ciò, secondo Bekele, vanno affiancate nuove tecnologie agricole, comprese varietà più robuste di grano.

La recente diffusione di nuove varietà, resa possibile dall’intervento del Cimmyt, ha permesso di aumentare la resa media nazionale del grano da 2,71 tonnellate per ettaro alle 3,04 attuali. “Ci aspettiamo che la resa media per la produzione di grano irriguo sia di quattro tonnellate e, se anche le precipitazioni aumenteranno, si potrà arrivare a 6-7 tonnellate”, ha affermato Bekele che ha aggiunto: “Abbiamo cercato di raggiungere migliaia di agricoltori attraverso varietà migliorate, ma non possiamo dire di aver raggiunto la maggior parte dei produttori di grano. Ci sono circa cinque milioni di famiglie che producono grano, ma attraverso diversi progetti abbiamo finora raggiunto 100.000 agricoltori”.

La meccanizzazione è molto importante anche per gli agricoltori etiopi, ha sottolineato il direttore del paese, ma molti agricoltori utilizzano metodi di sussistenza che richiedono più semi.

Il governo federale ha lanciato tre anni fa un’iniziativa per sviluppare il grano basato sull’irrigazione nelle zone di pianura di Afar, Oromia e nella Regione delle nazioni e dei popoli delle nazioni meridionali per superare l’attuale dipendenza dalla produzione di cereali alimentata solo dalle piogge. Da allora, in tutta la nazione sono state intraprese vaste attività di coltivazione del grano estivo al fine di sostituire il grano importato e garantire l’autosufficienza alimentare.

L’Etiopia ha importato 17 milioni di quintali di grano in un anno e sta attualmente facendo sforzi per fermare completamente l’importazione di grano nell’arco di tre-cinque anni. 

Condividi

Altre letture correlate: