Etiopia | Coronavirus, ecco i primi due morti

di Enrico Casale
covid in ethiopia

L’Etiopia è entrata nel novero delle nazioni colpite dal coronavirus. Ieri, domenica 5 aprile, Lia Tadesse, la ministra della Salute, ha annunciato le prime morti del Paese legate al Covid-19.

La prima vittima è stata una donna di 60 anni che era ricoverata in un’unità di terapia intensiva (Icu) all’ospedale Eka Kotebe da cinque giorni. La seconda vittima è stato un uomo di 56 anni, anch’egli in terapia intensiva, ma da soli tre giorni. Sempre il ministro ha riferito che sono 43  i casi confermati, inclusi i due decessi.

Due settimane fa, la presidente Sahle-Work Zewde aveva espresso la preoccupazione sostenendo che non si conosceva ancora la vera portata dell’epidemia nel Paese. In quell’occasione aveva chiesto alle autorità di mettere in campo tutte le risorse necessarie per far fronte in modo serio e competente all’epidemia.

Il 12 marzo l’Etiopia ha chiuso tutti i confini terrestri, ha ordinato alla maggior parte dei dipendenti pubblici di lavorare da casa e rilasciato circa 4000 prigionieri (per evitare affollamenti eccessivi nelle carceri).

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