Etiopia: Commissario Ue in visita nel Tigray, “è necessario aumentare gli aiuti”

di claudia

“Bisogna fare di più” per garantire l’assistenza umanitaria alla popolazione del Tigray, nel nord dell’Etiopia. Lo ha detto il Commissario europeo per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, al termine della sua “prima visita nel Tigray dall’inizio del conflitto alla fine del 2020”.

Il Commissario ha riconosciuto “i recenti miglioramenti” registrati nella fornitura degli aiuti alla popolazione, con “camion carichi soprattutto di cibo che arrivano a Macallè”, ma ha aggiunto che “bisogna fare di più”, rimarcando come “gran parte del blocco sia ancora in vigore”. Il Tigray è per lo più isolato dal resto dell’Etiopia dopo che le forze del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf) hanno riconquistato Macallè un anno fa, e le forze federali si sono ritirate. Lo scorso marzo il governo di Addis Abeba ha dichiarato una tregua, che ha favorito la ripresa degli aiuti via strada nella regione dove l’Onu stima siano circa 5,2 milioni le persone che necessitano di assistenza.

“La situazione disperata richiede un urgente rafforzamento delle operazioni in modo da fornire assistenza a tutti i bisognosi. Il carburante è molto necessario e occorre ripristinare i servizi essenziali per la popolazione. I tigrini hanno sofferto abbastanza”, ha aggiunto Lenarcic.

Durante la visita a Macallè, il Commissario ha anche incontrato il presidente della regione, Debretsion Gebremichael: “È stato importante ascoltare direttamente anche dalle autorità regionali la loro valutazione sul campo, in particolare riguardo alla grave situazione umanitaria dei tigrini. Ho accolto con favore i progressi compiuti tra le parti in guerra, che hanno consentito la fornitura di alcuni aiuti salvavita di base e ho esortato anche le autorità del Tigray a continuare a basarsi su questi progressi per arrivare a un accesso umanitario senza ostacoli e a una soluzione pacifica duratura di questo conflitto”.

Prima della visita nel Tigray, Lenarcic è stato ad Addis Abeba dove ha incontrato il vice premier e ministro degli Esteri, Demeke Mekonnen, che ha illustrato le operazioni in corso nel Tigray, rimarcando come “la consegna degli aiuti sia andata ben oltre l’obiettivo dichiarato dalle Nazioni Unite di 500 camion a settimana”. Nell’incontro con il vice premier, secondo quanto riportato dai media etiopici, il Commissario ha accolto con favore tali progressi, “chiedendo nuove misure per aumentare l’accesso dei partner umanitari per incrementare le forniture di carburante e di denaro contante, e un’altra via per fornire aiuti alla regione del Tigray”. Demeke ha invece sollecitato maggiore sostegno internazionale per le persone che necessitano di assistenza anche nelle vicine regioni Amhara e Afar, interessate dal conflitto. 

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