Eritrea: «La Cia complotta contro di noi»

di Enrico Casale
polizia eritrea

Il governo eritreo afferma di aver scoperto le prove di un complotto americano pianificato nel 2011 per rovesciare il regime di Asmara. In una dichiarazione resa pubblica dal ministero delle Informazioni si accusa anche Israele per aver agito affinché le istituzioni eritree fossero demonizzate agli occhi del resto del mondo.

Non è chiaro cosa abbia provocato questo sfogo, ma il governo afferma di aver ricevuto documenti riservati «usati dai cospiratori». L’Eritrea accusa l’agenzia di spionaggio statunitense, la Cia, di aver progettato e incitato «insurrezioni e proteste» simili a quelle della Primavera araba. La dichiarazione rilasciata in lingua tigrina afferma che un certo numero di funzionari del Dipartimento di Stato, che sono citati per nome, hanno tenuto «un incontro segreto nella capitale del Kenya, Nairobi». Si afferma anche che «gli agenti» avrebbero voluto organizzare un’azione militare simile a quella intrapresa contro l’ex leader libico Muammar Gheddafi.

L’agenzia di spionaggio israeliana, il Mossad, è accusata invece di diffondere false informazioni per mostrare al mondo come l’Eritrea stia collaborando con organizzazioni terroristiche mediorientali.

Non ci sono prove che ci sia stata una cospirazione e il governo non ha pubblicato alcun documento a supporto della sua richiesta. Gli Stati Uniti hanno criticato la posizione dell’Eritrea e hanno accusato Asmara di essere «un regime autoritario».

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