Darfur, Casa Bianca mantiene sanzioni al Sudan

di Valentina Milani
profughi darfur

La Casa Bianca ha prorogato l’emergenza nazionale per quanto riguarda il Darfur, una delle province del Sudan situata nella parte occidentale del Paese. In un decreto firmato da Donald Trump, Washington sottolinea che nonostante i recenti progressi conseguiti dal governo del primo ministro Abdallah Hamdok, la crisi generata dalle azioni intraprese dal governo sudanese dalla fine degli anni Novanta «non appare ancora risolta» e «quelle politiche continuano a rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti».

La notizia giunge dopo che il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, aveva invece ribadito l’intenzione di revocare le sanzioni imposte dalle Nazioni Unite al Sudan per il conflitto nel Darfur.

La national emergency USA (emergenza nazionale) per quanto riguarda il Sudan è stata dichiarata per la prima volta il 3 novembre 1997, una manovra che consentì all’ex presidente Bill Clinton di imporre sanzioni economiche al Paese per terrorismo e violazioni dei diritti umani.

Le sanzioni imposte dal Consiglio di Sicurezza Onu contro il Sudan sono in vigore dal 2005 e comprendono un embargo sulle armi, un divieto di viaggio e il congelamento dei beni di chiunque si opponga agli sforzi di pace in Darfur.

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