Dall’Ucraina 60 navi di grano per l’Africa

di Valentina Milani

E’ stato avviato, oggi, dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il programma umanitario “Grain from Ukraine”, che prevede la partenza di 60 navi cariche di grano entro la metà del 2023 per aiutare i Paesi in maggiore difficoltà alimentare. Lo riferisce un comunicato del presidente Zelensky citato da The Guardian.

Una nota di Apco, speicifca che, in collaborazione con il World Food Program (Wfp), il nuovo programma mira a garantire il trasporto sicuro di grano e prodotti agricoli attraverso i porti ucraini e a prevenire la carestia nei Paesi più vulnerabili dell’Africa.

La medesima fonte ricorda che la nave Nord Vind, che trasporta 27.000 tonnellate di grano alimentare, è partita dal porto di Odesa sul Mar Nero verso l’Etiopia il 15 novembre. Oggi il governo ucraino ha iniziato a caricare la seconda nave Calisto nel porto di Chornomorsk, che trasporterà altre 30.000 tonnellate di grano per la popolazione dell’Etiopia. Altre tre navi, Neva, Kerem e Rubimar, sono dirette ai porti ucraini per essere caricate, consentendo l’esportazione di 82.000 tonnellate di grano alimentare per i Paesi sull’orlo della fame – Somalia, Sudan, Etiopia e Yemen. Il programma mira a caricare e consegnare fino a 60 navi di grano entro la metà del 2023.

Nel presentare questa iniziativa, Volodymyr Zelensky ha dichiarato: “L’Ucraina è vittima di una guerra illegale di aggressione da parte della Russia e si trova in prima linea in un conflitto che plasmerà il XXI secolo. Anche se il Paese sta lottando contro la scarsità di cibo, i terreni agricoli sono devastati e i blackout diffusi, non dimenticheremo mai il nostro ruolo di cittadini globali responsabili – soprattutto dopo aver sperimentato la carestia noi stessi come nazione. L’Africa ha un disperato bisogno di cibo e l’Ucraina è pronta a sostenere le persone vulnerabili nel momento del bisogno”.

Zelensky ha aggiunto: “Sono orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale del programma “Grano dall’Ucraina” mentre queste navi partono da Odesa, e mi auguro che l’Ucraina continui a svolgere un ruolo nelle cruciali catene di approvvigionamento globali che forniranno soccorso alle nazioni affamate di tutto il mondo”.

Il programma è stato lanciato in occasione dell’anniversario simbolico dell’Holodomor, quando milioni di ucraini morirono di fame durante la carestia del 1932-1933. Il programma sarà sostenuto dal nuovo Gruppo di coordinamento internazionale per la prevenzione della fame (Icgph – International Coordination Group for the Prevention of Hunger), di cui fanno parte rappresentanti dei governi, delle aziende e dei partner internazionali che possono avere un impatto diretto sulla fornitura di cibo a milioni di persone in tutto il mondo.

“Il lancio di questo programma rappresenta un momento storico fondamentale, non solo per l’Ucraina, ma per tutti i Paesi che devono affrontare gravi carenze alimentari a causa del conflitto in corso. Questo progetto umanitario ci permetterà di rafforzare i nostri legami con l’Africa, mentre lavoriamo insieme per aiutare le nazioni a mitigare l’impatto della crisi alimentare globale”, ha dichiarato Andriy Yermak, capo dell’Ufficio presidenziale ucraino.

“Ora più che mai, chiediamo alla comunità internazionale di offrire il proprio sostegno finanziario a questa causa umanitaria e di aiutarci a preparare più navi per consentire al grano ucraino di sfamare gli affamati”, ha aggiunto Yermak.

Il Gruppo per la prevenzione della fame Icgph spera di costruire un sostegno internazionale per l’industria agricola ucraina, per proteggere le aree coltivate, mantenere la produzione e rafforzare le catene di approvvigionamento. L’obiettivo è inoltre quello di trovare clienti internazionali che possano garantire l’acquisto di prodotti agricoli ucraini.

Mykola Solskyi, ministro della Politica Agraria e dell’Alimentazione dell’Ucraina, ha dichiarato: “La guerra di aggressione illegale della Russia ha distrutto la vasta industria agricola ucraina ed è stata una minaccia diretta alla sicurezza alimentare globale. Secondo l’ultimo rapporto del World Food Program (WFP), in Afghanistan, Etiopia, Sud Sudan, Somalia e Yemen 970.000 persone stanno affrontando livelli catastrofici di carestia – dieci volte di più rispetto a cinque anni fa”.

Solskyi ha aggiunto: “L’Ucraina, conosciuta come il granaio d’Europa, detiene una quota di mercato globale significativa in termini di volume di diversi prodotti alimentari vitali, tra cui il mais (16,2%), il grano (11,6%), l’orzo (17,6%) e l’olio di girasole (50%) – secondo l’ultimo rapporto USDA prebellico. Distruggendo le catene di approvvigionamento tradizionali, i russi hanno avvicinato almeno 70 milioni di persone nel mondo alla fame. In totale, 345 milioni di persone soffrono di carenze alimentari catastrofiche e 82 Paesi hanno bisogno di aiuti alimentari, secondo i dati delle Nazioni Unite”.

Il governo ucraino ha quindi invitato “i fondi internazionali, i governi stranieri, le organizzazioni caritatevoli e le imprese private a sostenere questa iniziativa e ad acquistare il grano ucraino per aiutare le nazioni affamate nei paesi in via di sviluppo, sostenendo al contempo una delle colonne portanti dell’economia ucraina: i suoi agricoltori”. 

Condividi

Altre letture correlate: