Covid-19, l’impegno di CBM Italia Onlus

di Valentina Milani

La pandemia da Covid-19 si sta diffondendo anche in Africa, Asia e America Latina, in zone dove, ad aggravare la situazione, vi sono precarie condizioni di vita e di igiene. In emergenze come questa, le persone con disabilità sono tra le più fragili e vulnerabili. Ed è proprio nei Paesi in via di sviluppo che vive l’80% delle persone disabili del mondo.

Intervenire in Africa per arginare e far fronte al dilagare dell’epidemia da Coronavirus, significa quindi fare i conti con un sistema sanitario decisamente in difficoltà e con un alto numero di persone che si trovano a dover affrontare numerosi altri problemi.

In contesti come questi è attiva su più fronti CBM Italia Onlus, associazione che ha messo a punto una serie di interventi specifici per gestire l’epidemia e le persone particolarmente in difficoltà. Tre gli ambiti di intervento:

1. La prevenzione igienico-sanitaria negli ospedali e nelle comunità attraverso la formazione dello staff sanitario e la distribuzione di dispositivi di protezione individuale. In Sud Sudan, dove CBM sostiene il Buluk Eye Center (BEC), l’unico centro oculistico di tutto il Paese, si sta allestendo una sala d’aspetto esterna al Centro per evitare assembramenti; si stanno creando punti di accesso all’acqua e acquistando mascherine, guanti e gel igienizzante per proteggere lo staff e i pazienti del BEC, ma anche degli ospedali di Lui e Torit. Inoltre, attraverso dei programmi radio, si stanno sensibilizzando 80.000 persone in diverse parti del mondo sulle corrette norme igieniche e di prevenzione.

2. La distribuzione di kit alimentari, la creazione di partenariati forti con le autorità locali così da rendere le comunità resilienti e la sensibilizzazione per contrastare le fake news e i pregiudizi che portano molte persone a non accedere ai servizi primari. Sono i casi del Niger e del Burkina Faso dove CBM, grazie anche al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, sostiene due progetti di agricoltura sostenibile e inclusiva. In Niger sono stati distribuiti 165 kit igienici (mascherine, sapone, dispositivo lavaggio mani e candeggina); 205 kit viveri (riso e miglio) e diffuso 90 messaggi radiofonici attraverso le tre radio comunitarie. In Burkina Faso CBM prevede di distribuire kit viveri e igienici a 150 famiglie vulnerabili e promuovere attività di sensibilizzazione attraverso la radio e il volantinaggio.

3. L’inclusione delle persone con disabilità che a causa dell’emergenza sanitaria sono doppiamente escluse dai servizi di base. A esse CBM Italia Onlus garantisce l’accesso alle informazioni sul Covid-19 nel linguaggio braille e dei segni e la fornitura di medicinali, pasti e trasporto nei centri sanitari. Così come previsto in Etiopia dove saranno distribuiti kit igienici e viveri a circa 1.000 famiglie di persone con disabilità, oltre alla fornitura di materiale informativo accessibile. Inclusione che passa anche attraverso la scuola, come sta avvenendo in molte scuole inclusive sostenute da CBM dove si stanno contattando telefonicamente i genitori per istruirli sulle tecniche di insegnamento base per i bambini.

Operare nell’attuale emergenza sanitaria non è semplice. Le misure intraprese sono rigide e indirizzate alla prevenzione. Difficile però pensare che possano essere rispettate e attuate in Paesi dove la maggior parte dell’economia è informale, dove è difficile imporre di restare a casa a chi vive in baraccopoli quando fuori ci sono oltre 40 gradi, dove non ci sono tamponi sufficienti e strutture sanitarie per diagnosticare il contagio. Per questo CBM, oltre a rimodulare i progetti in corso, ha istituito il ‘Corona Response Fund’, per garantire i servizi essenziali nell’emergenza in un’ottica di sviluppo” ha dichiarato Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia Onlus.

CBM Italia Onlus è un’organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e disabilità evitabile e nell’inclusione delle persone con disabilità nei Paesi in via di sviluppo. È parte di CBM, una famiglia internazionale attiva dal 1908 per assistere, curare, includere e dare una migliore qualità di vita alle persone con disabilità che vivono in Africa, Asia e America Latina. In Italia promuove progetti e iniziative di sensibilizzazione. Lo scorso anno CBM ha raggiunto oltre 60 milioni di persone attraverso 525 progetti in 55 Paesi di tutto il mondo.

Info: www.cbmitalia.org

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