Costa d’Avorio – Onu: «Disarmo dubbio»

di Enrico Casale
bossoli

In Costa d’Avorio, un gruppo di esperti indipendenti delle Nazioni Unite ha appena pubblicato un rapporto nel quale si pongono dubbi sul processo di disarmo nel Paese e viene considerato illegale l’acquisto di armi da parte degli ex ribelli in seguito alla crisi post-elettorale del 2010-2011. Creato nel mese di giugno 2015, il gruppo di cinque esperti delle Nazioni Unite ha stimato che le Forze Nuove, dopo la crisi post-elettorale, hanno acquistato sono circa 300 tonnellate di armi e munizioni: kalashnikov, mortai, lanciarazzi e altre munizioni. Gli armamenti, acquisiti da Guillaume Soro, allora capo della ribellione, sono stati conservati principalmente a Bouaké e Korhogo.
(06/04/2016 Fonte: Rfi)

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