Costa d’Avorio: incendi boschivi, una sfida per tutti

di claudia
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di Céline Nadler

Il ministro delle Acque e delle Foreste della Costa d’Avorio, Laurent Tchagba, ha lanciato un messaggio importante durante la cerimonia ufficiale di inizio della campagna contro gli incendi boschivi nel fine settimana a Dimbokro (regione di N’zi). “Superare gli incendi boschivi deve essere una sfida per tutti e un dovere per tutti”, ha detto il ministro Tchagba.

Secondo uno studio condotto nel 2016 da Bnted (Bureau national d’études techniques et de développement) e dall’organizzazione Redd+, gli incendi boschivi contribuiscono per il 2% alla distruzione delle foreste.

“Il governo, attraverso la segreteria del Comitato nazionale per la difesa del bosco e la lotta contro gli incendi, preoccupata per l’impatto negativo degli incendi sulla rigenerazione naturale delle foreste, sui programmi di rimboschimento e sull’ambiente in generale, ha elaborato una matrice di azioni da attuare dal 2023 al 2025 nella sua fase pilota. Le attività programmate dovrebbero consentire di mettere in sicurezza il rimboschimento e le foreste, ma la sua realizzazione richiede risorse significative”, ha precisato il ministro ivoriano, invitando pertanto i partner per lo sviluppo a fornire i mezzi necessari al Comitato nazionale incaricato della questione.

“Invito tutti i comitati di lotta contro gli incendi boschivi già creatisi nei villaggi a raddoppiare la vigilanza nelle varie località. Faccio appello al senso civico e alla responsabilità di tutti. È insieme che dobbiamo agire per contrastare la piaga degli incendi boschivi e promuovere il recupero della nostra foresta”, si è appellato Tchagba.

Ha infine rivelato che i servizi idrici e forestali e in particolare quelli del Comitato nazionale per la difesa delle foreste e la lotta contro gli incendi boschivi, attraverseranno, da gennaio a marzo 2023, diverse località del Paese, al fine di sensibilizzare le popolazioni su i pericoli posti dagli incendi boschivi. “Questa campagna di sensibilizzazione è diventata fondamentale, perché ogni anno, durante lo stesso periodo di siccità, da novembre a marzo, migliaia di ettari di foreste, rimboschimenti e piantagioni agricole sono devastati dagli incendi, ma anche i villaggi sono incendiati e le famiglie in lutto per la perdita di vite umane. Il triste ricordo del villaggio di Soungbékan a Ouaninou (nella regione di Bafing) semidistrutto all’inizio del 2022 è ancora impresso nella nostra mente”, ha concluso il ministro Tchagba.

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