Camerun, a Maroua non c’è più gasolio

di claudia

Lunghe file d’attesa sono registrate a Maroua, capoluogo della regione dell’Estremo Nord del Camerun, riferisce stamattina il quotidiano locale L’Oeil du Sahel. La regione dell’Est sarebbe anche colpita da questa penuria.

Soltanto un paio di giorni fa, il ministro dell’Acqua e dell’Energia, Gaston Eloundou Essomba, aveva detto che grazie alle spedizioni appena consegnate, il Paese dispone di un comodo stock di prodotti in grado di soddisfare la domanda. Il ministro sottolineava tuttavia che la maggior parte dei Paesi del Golfo di Guinea stanno attualmente attraversando enormi difficoltà di approvvigionamento a causa della crisi ucraina, fermo restando che i loro principali fornitori si approvvigionavano in Russia. “Inoltre, le restrizioni all’accesso al mercato imposte ai prodotti di origine russa hanno portato a una scarsità di questi prodotti nei vari punti di approvvigionamento, il che li rende anche più costosi”.

Il 31 maggio 2019 un grave incendio ha distrutto buona parte degli impianti di produzione della Sonara, unica raffineria del Paese. Per questo, il Camerun è stato costretto a importare prodotti petroliferi finiti (gasolio, super, kerosene) consumati sul suo territorio. Molte di queste importazioni provengono dalla Russia, che in questo momento è coinvolto in un conflitto armato in Ucraina. 

Condividi

Altre letture correlate: