Burkina Faso, verso la creazione di una federazione con il Mali

di claudia

I primi ministri del Burkina Faso, Apollinaire Joachimson Kyelem de Tambèla, e del Mali, Choguel Kokalla Maiga, che hanno copresieduto un Consiglio dei ministri congiunto Mali-Burkina Faso, hanno dichiarato nel fine-settimana di aver discusso questioni di interesse comune per i due popoli e di aver gettato le basi per una federazione tra i due Stati confinanti “che condividono sfide comuni”.

Le due personalità si sono confrontate in particolare su questioni di sicurezza, lotta al terrorismo, questioni umanitarie e questioni internazionali, ha dichiarato la presidenza del Burkina Faso in un comunicato.

“Tutto il tempo trascorso a discutere è servito a capire come proporre delle pietre miliari per la federazione dei due Paesi. I popoli sono già federati e sono i dispositivi amministrativi e politici a separarli”, ha detto il capo del governo burkinabé Apollinaire Joachimson Kyelem de Tambèla. “Per essere chiari, siamo impegnati nella federazione dei nostri due Paesi”, ha aggiunto.

Per quanto riguarda le questioni di sicurezza, il primo ministro maliano Choguel Kokalla Maiga ha affermato che gli alti funzionari di entrambi i Paesi si stanno occupando di questi problemi. Per lui, il Burkina Faso e il Mali non hanno un problema di comunità. “È prodotto altrove e gli uomini sono usati per distrarre i nostri governi. Noi abbiamo deciso di non distrarci più, di dedicarci a quella che io chiamo la contraddizione principale: lottare per la pace del popolo, dargli sicurezza, sicurezza fisica, sicurezza alimentare, sicurezza educativa, sicurezza sanitaria e altro. Perché senza sicurezza non c’è democrazia”, ha spiegato.

Poco prima del Consiglio dei ministri congiunto, il ministro burkinabé dell’Energia, Simon-Pierre Boussim, ha spiegato, al termine di un incontro con il suo omologo maliano, che i due Paesi stanno valutando la possibilità di realizzare un’interconnessione elettrica con la Repubblica di Guinea. “Questa interconnessione ci permetterà di sviluppare la nostra capacità energetica per dare ulteriore impulso all’industrializzazione”, ha dichiarato.

Nel settore minerario, i due Stati hanno concordato di rafforzare insieme la sicurezza dei siti minerari e la lotta contro le frodi aurifere. “Dobbiamo lavorare per prosciugare definitivamente le fonti di finanziamento del terrorismo”, ha insistito Simon-Pierre Boussim.

Nel campo dei trasporti, gli esperti dei due Paesi hanno concordato, tra l’altro, di concentrarsi sulla ferrovia e di costruire e rafforzare il corridoio Conakry-Bamako-Ouagadougou.

Il primo ministro maliano Choguel Kokalla Maiga, accompagnato da una delegazione di circa cinquanta persone tra cui dieci ministri, è arrivato giovedì a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, per una visita di amicizia e di lavoro che si è conclusa ieri.

La delegazione maliana ha partecipato sabato pomeriggio all’apertura della 28ª edizione del Festival panafricano del cinema e della televisione di Ouagadougou (Fespaco) sul tema: “Cinema d’Africa e cultura della pace”.

Il Burkina Faso e il Mali, Paesi confinanti del Sahel, attualmente governati da regimi militari dopo colpi di Stato, stanno affrontando una crisi di sicurezza segnata da attacchi terroristici e conflitti comunitari.

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