Burkina Faso, “la giunta militare usa metodi brutali” secondo Human rights whatch

di claudia
Burkina Faso

L’organizzazione internazionale per i diritti umani Human rights watch (Hrw) ha accusato la giunta militare al potere in Burkina Faso di intensificare i rapimenti di personaggi critici nei confronti del regime e di utilizzare metodi “sempre più brutali” per mettere a tacere le voci dissidenti. Lo riferisce un rapporto ufficiale dell’Ong.

“La giunta militare al potere in Burkina Faso rapisce sempre più attivisti della società civile e oppositori politici come parte della sua repressione del dissenso pacifico” si legge nel rapporto. “Dalla fine di novembre 2023, uomini non identificati hanno rapito almeno sei attivisti e membri dei partiti di opposizione nella capitale Ouagadougou”. Tra i sei attivisti citati in questo rapporto figura l’avvocato Guy Hervé Kam, legale della famiglia Sankara ed ex magistrato, cofondatore di Balai Citoyen, movimento che ha avuto un ruolo fondamentale nella caduta del regime di Blaise Compaoré nel 2014.

Il 15 febbraio, gli avvocati del Burkina Faso hanno osservato uno sciopero del lavoro e paralizzato numerosi tribunali per chiedere il rilascio del signor Kam, rapito da uomini in abiti civili e da allora ancora detenuto.

“Le autorità burkinabè ricorrono a metodi sempre più brutali per punire e mettere a tacere persone percepite come detrattori e oppositori”, ha detto Ilaria Allegrozzi, ricercatrice Sahel di Hrw. “All’inizio di novembre, le forze di sicurezza burkinabé, basandosi su un’ampia legge di emergenza, hanno notificato ad almeno una dozzina di giornalisti, attivisti della società civile e membri dei partiti di opposizione che sarebbero stati arruolati per partecipare alle operazioni di sicurezza del governo in tutto il Paese”, spiega Hrw.

Dal 2015, il Burkina Faso si trova ad affrontare la violenza jihadista attribuita ai movimenti armati affiliati ad Al-Qaeda e al gruppo Stato Islamico, che ha provocato quasi 20.000 morti e più di due milioni di sfollati interni.

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