Burkina Faso: insicurezza, migliaia di burkinabè in Costa d’Avorio

di claudia
sfollati

L’insicurezza alimentata da ricorrenti attacchi terroristici ha spinto più di 7.000 burkinabé a lasciare il loro Paese e a rifugiarsi in Costa d’Avorio. Lo si apprende da un comunicato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).

L’Unhcr riferisce che, da maggio 2021, sono stati registrati spostamenti tra il sud del Burkina Faso e il nord-ovest della Costa d’Avorio. “L’afflusso si è accelerato nelle ultime sei settimane”, ha detto il portavoce dell’Unhcr, Boris Cheshirkov, nel corso di una conferenza stampa delle Nazioni Unite a Ginevra, precisando che i nuovi movimenti di popolazione non sono legati al recente colpo di Stato militare in Burkina Faso.

L’agenzia delle Nazioni Unite nota che in media, più di 100 persone hanno recentemente attraversato il confine con la Costa d’Avorio ogni giorno.

Cheshirkov ha spiegato che la regione del Sahel, già afflitta da instabilità politica, violenza diffusa, scarsità di cibo e “colpita in modo sproporzionato dalla crisi climatica”, sta ora affrontando un aumento dei movimenti di rifugiati dal Burkina Faso. Nel 2021, quasi 20.000 burkinabé sono fuggiti nei Paesi vicini (Costa d’Avorio, Mali, Niger e Benin), un aumento del 50 per cento rispetto al 2020.  Secondo l’Unhcr, molte famiglie ivoriane ospitano fino a 30 rifugiati burkinabé in piccole case.

In generale, l’Unhcr avverte che la violenza nel Sahel centrale sta spingendo sempre più saheliani a sud verso i Paesi costieri o verso il Nord Africa, “dove molti si trovano in un pericoloso limbo legale”. Il Sahel è anche in prima linea nella crisi climatica, con temperature che aumentano 1,5 volte più velocemente della media globale.

Il Burkina Faso sta affrontando una crisi di sicurezza dal 2015, con attacchi terroristici in diverse delle sue regioni. Il Paese sta infatti anche facendo i conti con alti numeri di sfollati interni. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati il numero di sfollati interni è infatti cresciuto del 50 per cento nel 2021, arrivando fino a oltre 1,5 milioni e dando al Paese una delle più alte percentuali di abitanti sfollati in Africa.

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