Burkina Faso, il grande ciclismo sfida la paura

di claudia

di Mario Ghirardi

A dispetto delle tensioni nel Sahel – i venti di guerra e l’insorgenza jihadista – non sembra temere ostacoli la partenza del Giro ciclistico del Faso prevista per il prossimo 26 ottobre. A quattro settimane dallo start, dopo la sospensione occorsa lo scorso anno proprio per motivi di instabilità politica e conseguente insicurezza, in Burkina c’è grande attesa per questa competizione internazionale giunta alla 35° edizione e molto seguita dal pubblico che vuole rifarsi della forzata astinenza.

In dieci tappe, con partenza e arrivo nella capitale Ouagadougou, i ciclisti percorreranno quasi 1300 chilometri, per una media di nemmeno 150 chilometri a tappa. Sembrano pochi, ma se facciamo mente locale al clima torrido e al fatto che alcune di queste siano comunque da svolgersi su percorsi in salita e su strade precarie, le difficoltà per gli atleti non mancano. Lo spettacolo del Tour Cycliste du Faso, una delle corse più importanti di tutto il continente africano, è comunque assicurato, grazie ai criterium previsti nella capitale e a Bobo Dioulasso e alla partecipazione di ciclisti di livello internazionale (l’ultima edizione, quella del 2021 era stata vita dal tedesco Daniel Bichlmann che ha preceduto il marocchino Oussama Khafi). A dar loro filo da torcere sono pronti i due idoli di casa, Konè Souleymane, terzo due anni fa, e Paul Daumont, che cercano di bissare i successi già ottenuti nel Campionato della loro Nazione.

Il via sarà dato, ripetiamo, il 26 ottobre da Ouagadougou e la prima tappa vedrà l’arrivo nel sud, a Po, dopo un percorso di 125 km. Altrettanti per la seconda tappa Manga – Ziniarè. Quindi ritorno nella capitale con un criterium di 5,2 km da ripetersi 28 volte. Il giorno dopo partenza da qui per Koupelà. Quinta tappa Tenkodogo – Zorgho, sesta Ouaga – Koudougou e successiva sino a Boromo. Terzultimo appuntamento con il criterium di Bobo, di 10,2 km per un totale di 13 giri. Nona tappa con arrivo a Pa e quindi gran finale da Saponè in capitale, per una pedalata di 115 km, che sarà il prologo ad un circuito di 5,1 km da ripetersi 15 volte. A quel punto sarà proclamato il vincitore.

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