Annunciato un piano per il Lago Ciad e rafforzare agricoltura e allevamento

di Redazione Africa

E’ stato presentato a Niamey, capitale del Niger, un nuovo progetto per il rilancio e lo sviluppo economico e sociale dei territori intorno al Lago Ciad.

Lo si apprende dai media locali e internazionali, precisando che a lanciare ufficialmente il programma, che interessa le zone che affacciano sul Lago di Niger, Ciad, Nigeria e Camerun, è stato il ministro nigerino dell’Alimentazione e del bestiame del Niger, Albadé Abouba.

Il progetto, denominato Redressement économique et social inclusif du Lac Tchad (Resilac), avrà un costo totale di 35 milioni di euro, 30 dei quali messi a disposizione dall’Unione Europea e gli altri 5 dall’Agenzia francese per lo sviluppo (Afd), la cooperazione di oltralpe.

Il piano di intervento, che avrà una durata di 48 mesi, mira a contribuire alla ripresa economica e al rafforzamento della resilienza e coesione sociale dei territori del bacino del lago Ciad, una delle zone maggiormente colpita dai cambiamenti climatici e dalle attività di gruppi armati terroristici e dediti ai traffici internazionali (anche di uomini).

Il piano prevede fondamentalmente una serie di attività a sostegno dell’agricoltura e dell’allevamento, principali fonti di sostentamento delle famiglie delle zone interessate. Dalla fornitura di sementi, finanziamenti, fertilizzanti, alla costruzione di strade per collegare le zone di produzione con i principali mercati più vicini, ai medicinali veterinari per gli animali, il piano Resilac è articolato in almeno 4 progetti di intervento diversi, pensati e ritagliati in particolare per le peculiarità di ciascuna zona di intervento.

L’obiettivo è rafforzare la resilienza e l’autosufficienza della popolazione, con particolare attenzione alla gioventù e alla componente femminile.

Va sottolineato che gli effetti dei cambiamenti climatici e la pressione demografica sull’ambiente hanno profondamente colpito le acque del lago. La sua area, che era di 25.000 chilometri quadrati, ora è solo di 2.000 chilometri quadrati. Inoltre, la parte nigeriana di questo lago, stimata in precedenza in 300.000 ettari, è quasi completamente asciutta.

[Redazione InfoAfrica]

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