Africa e pace: poche eccezioni in un continente sempre più instabile

di claudia
guerra

di Céline Camoin

Mauritius, Botswana e Namibia guidano la classifica dei Paesi africani più pacifici nel 2025, secondo il Global Peace Index.
Tuttavia il rapporto evidenzia un peggioramento complessivo della pace a livello mondiale e in oltre metà dei Paesi africani.

Mauritius, Botswana e Namibia sono i Paesi africani più pacifici del 2025. Lo rivela il Global Peace Index (Gpi), rapporto annuale pubblicato dall’Institute for Economics and Peace, un think tank con sede in Australia.

Il Gpi analizza 163 Paesi e territori, coprendo il 99,7% della popolazione mondiale. Per stilare la classifica, prende in considerazione 23 indicatori, suddivisi in tre categorie: livello di sicurezza interna (come il tasso di criminalità o gli attacchi terroristici), numero e intensità dei conflitti armati e grado di militarizzazione (ad esempio, la spesa militare o il numero di soldati).

Nel continente africano, la tendenza generale è negativa: su 50 Paesi esaminati, 26 hanno peggiorato la propria situazione rispetto al 2024, 22 sono migliorati e solo due sono rimasti stabili. L’Africa subsahariana è la regione con il maggior numero di conflitti attivi, anche se è il Medio Oriente e Nord Africa a restare la zona meno pacifica al mondo.

guerra, soldati

Mauritius guida ancora una volta la classifica africana, come fa da 18 anni consecutivi. Si piazza al 26° posto a livello globale, davanti a Paesi come Regno Unito, Francia e Stati Uniti. Seguono il Botswana, al 43° posto mondiale, e la Namibia, al 50°. Completano la Top 10 africana: Gambia (55°), Sierra Leone (57°), Madagascar (59°), Ghana (61°), Zambia (64°), Senegal (69°) e Liberia (70°).

A livello globale, l’Islanda è ancora il Paese più pacifico del mondo, come ogni anno dal 2008. Irlanda e Nuova Zelanda seguono sul podio. In fondo alla classifica si trovano Russia e Ucraina, ancora segnate dalla guerra.

Il rapporto 2025 segnala anche un peggioramento generale della situazione globale: la pace nel mondo è scesa al livello più basso dall’inizio della pubblicazione del Gpi. Nel corso dell’anno, 87 Paesi hanno visto peggiorare le proprie condizioni, mentre 74 hanno fatto registrare un miglioramento.

Nonostante alcune eccezioni positive, l’Africa subsahariana resta teatro di numerosi conflitti attivi. Mauritius si conferma stabile al vertice regionale, superando persino potenze occidentali nella classifica globale.

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