Africa: Brics, il lavoro silenzioso per sostituire il dollaro

di Valentina Milani

Mentre i titoli dei giornali internazionali si concentrano sulle tensioni geopolitiche in Sudafrica, dove si terrà il prossimo vertice, i Paesi del blocco Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) stanno silenziosamente formulando iniziative volte a sfidare il dominio del dollaro nel commercio e nella finanza mondiale.

Lo sostiene African Business, periodico economico continentale tra i più diffusi, in un editoriale pubblicato sulla newsletter settimanale che, andando oltre, quella che definisce la “teatralità geopolitica” (fornitura o meno di armi, Corte penale internazionale, eccetera..) vede nella sfida al dollaro il tema centrale del prossimo vertice dei Brics previsto per agosto in Sudafrica.

“Il dominio del dollaro – scrive African Business – stabilito attraverso istituzioni come il FMI e la Banca mondiale, è sempre più visto come una reliquia di un’epoca passata, fuori dal contatto con le realtà di un mondo multipolare”. Se il viaggio verso una valuta Brics unificata rimane ancora molto teorico e complesso, la graduale erosione dell’egemonia del dollaro è innegabile.

Mentre gli accordi bilaterali, i sistemi di pagamento alternativi e le riserve auree vengono sfruttati per diminuire la dipendenza dal biglietto verde, il mondo, secondo il periodico economico, è sul punto assistere a un cambiamento epocale nel panorama economico globale.

“Il blocco Brics non sta semplicemente scuotendo la gabbia; sta gareggiando per riscrivere le regole del gioco, per un futuro in cui la finanza globale sarà distribuita in un mondo multipolare e il potere economico sarà disperso e le alternative al dollaro saranno al centro dell’attenzione”, scrive African Business in conclusione.

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