19 marzo – Insurrezione di Queimado

di Pier Maria Mazzola

1849. A São José do Queimado, nello Stato dell’Espírito Santo (Brasile), 300 neri entrano in chiesa al grido di «Libertà! Libertà!». La rivolta dura cinque giorni. Al suo termine alcuni saranno messi a morte, altri condannati alla fustigazione; i fuggitivi fonderanno un quilombo (villaggio libero). È considerata una delle rivolte di schiavi più significative in Brasile.

«Oltre a Eliziário Rangel, gli altri leader della rivolta furono Francisco de São José (“Chico Prego”) e João Monteiro (“João da Viúva”). Chico Prego e João da Viúva furono impiccati; Eliziário si diede a una leggendaria fuga – uscì dalla cella per la porta lasciata aperta – e dagli schiavi quello fu visto come un miracolo, che essi attribuirono a Nossa Senhora da Penha, la Madonna patrona dell’Espírito Santo. Eliziário divenne un mito per i neri che sognavano la libertà». (Jacqueline Freitas, della Fondazione Culturale Palmares di Brasilia)

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