Etiopia – Una donna al vertice della Corte suprema

di Enrico Casale
Meaza Ashenafi

Dopo l’elezione storica di una donna alla presidenza del Paese del Corno d’Africa, il primo ministro Abiy Ahmed, attraverso il suo capo di Gabinetto Fitsum Arega, ha annunciato un’altra nomina senza precedenti. Meaza Ashenafi è la prima donna presidente della Corte Suprema federale.

«Il Parlamento etiopico ha approvato all’unanimità la candidata. La marcia dell’Etiopia verso la parità di genere nelle posizioni chiave di leadership continua senza sosta. Congratulazioni! #Etiopia – scrive Arega – Meaza Ashenafi è uno degli avvocati più esperti del Paese e un’ importante attivista per i diritti delle donne. È stata la fondatrice dell’Associazione etiopica delle donne e ha ricoperto il ruolo di giudice. Reca con sé un record di competenza ed esperienza, rilevanti per il ruolo che ricoprirà».

Ashenafi nel 2012 ha creato insieme a 11 donne etiopiche una banca appositamente pensata per sostenere finanziariamente le donne. In un’intervista a una tv locale, la presidente ha attribuito alla sua famiglia il merito di essere diventata quello che è oggi: «La mia lotta per la parità di genere mi è stata insegnata dalla mia famiglia. I miei genitori hanno sempre sostenuto l’importanza dell’educazione e della cultura. Anche delle donne. Grazie a mia madre, grande lavoratrice, al suo sostegno e incoraggiamento, io oggi sono una donna indipendente». Era il 2012 e nessuno si aspettava che le cose sarebbero cambiate a una tale velocità come in questi ultimi sette mesi.

È solo di una settimana fa la notizia dell’elezione storica di Sahle-Work Zewdea presidente dell’Etiopia. Sahle-Worke ha ricoperto incarichi da dirigente all’Onu e nel suo primo discorso dopo l’elezione da parte del parlamento ha evidenziato la necessità di «mantenere la pace e sostenere le donne e la parità di genere». La sua nomina è seguita a un rimpasto di governo voluto da Abiy, in cui alle donne è stata riservata la guida di metà dei dicasteri, tra cui quello della Difesa.

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