Viaggio musicale in Etiopia

di Valentina Milani
viaggio musicale etiopia

Un viaggio alla scoperta dell’Etiopia, delle sue tradizioni e popolazioni, ma anche della sua musica e natura, è quello in programma dal 23 gennaio al 4 febbraio 2020 con una guida d’eccezione: l’artista italo-etiope Gabriella Ghermandi. Un’esclusiva di Medir tour.

Un’esperienza indimenticabile che sarà resa unica dalla storia e dalle capacità narrative di Gabriella, scrittrice, narratrice e musicista italo-etiope che, all’età di 14 anni ha lasciato l’Etiopia per l’Italia, senza però mai dimenticare il proprio Paese. «Ancora oggi – afferma – quando vado nella mia Etiopia ogni alito di vento mi riconosce e sussurra il mio nome per ricordarmi che è a casa».

Profonda conoscitrice della lingua locale e delle usanze etiopi, vi porterà alla scoperta dei luoghi che hanno ispirato la sua arte e le tradizioni musicali di vari gruppi etnici; vi condurrà con discrezione a casa della sua gente, per conoscere le sue tante famiglie, e, soprattutto, i suoi amici musicisti. Un viaggio che vi poterà dentro l’anima della terra d’Etiopia, fuori dai circuiti turistici usuali, guidati dal ritmo della musica tradizionale.

IL PROGRAMMA:

1) 23 Gennaio, arrivo ad Addis Abeba in serata. Pernottamento Lomi Guest House

2) 24 Gennaio. Mattina successiva visita al museo etnologico, pranzo nel ristorante Lucy. Pomeriggio breve visita ad Entotto, chiesa di Kudus Raquel, la prima chiesa di Addis Abeba, La chiesa è sul monte Entoto, a pianta ottagonale, secondo la tradizione antica decorata con bei dipinti murali. C’è anche una cavità dove veniva officiato prima della costruzione della chiesa attuale. Passeggiata nei dintorni. Cena e serata al Fendika. Il Fendika è un centro culturale molto speciale. Nasce come osteria tradizionale etiope, con i cantori/improvvisatori detti “Azmari”. Gli Azmari erano i cantori di corte. Nelle corti e nelle case dei nobili non mancavano mai un prete ed un cantore, come si dice in Etiopia , uno per preparare la vita dello spirito l’altro per allietare la vita terrana. Oggi gli Azmari hanno assunto un diverso ruolo e dalla metà del 900 sono diventati gli intrattenitori delle osterie tradizionali. Il Fendika nasce così, poi, dal 2000, attraverso il ballerino Melaku Belay e i suoi musicisti, diventa il luogo delle jamsession, della nuova scena musicale etiope, il luogo dove ogni artista internazionale che passa da Addis Abeba va a suonare per carpire i segreti di una musica antica, intatta e così singolare come quella etiope. In questo locale sono passati Bono, Ben Harper, Maria Joao e tanti tanti altri. Ogni venerdì e lunedì sera al Fendika succede qualcosa di speciale. Pernottamento Lomi Guest House

3) 25 Gennaio. Mattina visita al museo del Red Terror, il museo che racchiude il ricordo del terribile periodo della dittatura di Mengistu Hailé Mariam, pranzo ai bordi delle piscine termali dell’Hilton, dove durante i week end una band dal vivo allieta gli ospiti suonando sdandard della musica etiope, pomeriggio libero. Sera cena tipica al Dashen raditional Restaurant o in un altro ristorante particolare come Temsalet Kitchen, un “social project” iniziato da tre amiche che offre lavoro a ragazze madri e donne in difficoltà. Pernottamento Lomi Guest House

4) 26 Gennaio. Partenza per il sud di mattina presto, pranzo a Shesamane e arrivo nel primo pomeriggio al Flamingo Lodge che sorge su uno sperone del lago Citu dove si possono ammirare migliaia di fenicotteri rosa, camminata tra il lago Citu il lago Shala. Tramonto con aperitivo con canti e poi cena. Il Flamingo lodge sorge su uno sperono sul lago Citu, un piccolissimo lago vulcanico della rift valley. A pochi minuti a piedi c’è il lago Shala. Citu, Shala e Abyata fanno parte di un parco. Di fronte al lago Citu c’è il lago Shala. Su uno sperono di quest’ultime vi è una vecchia casa di legno costruita da un italiano arrivato in Etiopia con l’esercito italiano e che poi rimase per sempre in Etiopia, nascondendosi i primi tre anni persso un nobile della zona. Gabriella Ghermandi e la sua famiglia hanno trascoro molte domeniche in quella casa. L’anziano Muddin, vecchio custode della casa, diventò poi una guardia del parco e ora e l’anziano che presidia il Flamingo lodge. Sarà come stare in famiglia, con vecchi amici. Muddin dorme sempre vicino alla stanza di Gabriella quando lei è giù, in un atteggiamento di protezione, la protezione che gli è rimasta per averla vista bambina. Pernottamento 1000 Flamingo Lodgg

5) 27 Gennaio. Mattina partenza per il Dawro, passando prima a salutare Zeituna, moglie di Muddin. Pranzo Wolayta Soddo. Arrivo nel dawro primo pomeriggio. Saremo ospiti della missione cattolica di Don Renzo. Sistemazione nelle stanze, incontro con la comunità, concerto dei dawro. La musica dei Dawro è una musica singolare che utilizza dei flauti lunghissimo, monotonali, di nome Dinka. Pernottamento missione cattolica di Don Renzo

6) 28 Gennaio. Don Renzo, che ci porterà anche a visitare la muraglia Dawro. Una muraglia alta 6 metri e larga 4, lunga alcune centinaia di km, costruita alcuni secoli fa, per porteggersi dalle invasioni della popolazione Wollaita. A seguire un pranzo conviviale per conoscere la comunità e per conoscere i progetti pensati per i giovani. Partenza verso Wolaita Soddo. Pernottamento a Wolaita Soddo, Lewi Resort.

7) 29 Gennaio. Viaggio verso Sawla con visita al parco del Maaze e pic nic nel Maaze. Un viaggio di alcune ore in un territorio incontaminato, dove le case dei contadini e la terra hanno lo stesso colore. Passeremo nel parco del Maaze dove faremo un pic nic. Pernottamento e cena a Sawla, dove incontreremo il compositore e amico Misikir Mindiyaye Baranche, collega di Gabriella, che ci accompagnerà nelle due tappe successive. Pernottamento missione cattolica di Sawla

8) 30 Gennaio Giornata dai Basketo con concerto e passeggiata. Anche questa sarà una giornata speciale. I Basketo sono una popolazione di poche migliaia di persone. Sono considerati una sorta di “Provincia speciale”, sopratutto per la loro varietà culturale. Sono uomini di montagna. I Basketo hanno 32 varietà di ritmi e musiche con tanti diversi strumenti, tra cui i flauti Sholola, flauti che vengono suonati solo dalle donne. Saremo accompagnati in questo percorso culturale/musicale dalle responsabili dell’ufficio locale del turismo, il musicista Misikir Mindiyaye Baranche e il signor Kebede Kasimaho, addetto culturale ed esperto etnomusicologo della cultura Basketo. Sera ritorno a Sawla. Pernottamento Missione cattolica di Sawla

9) 31 Gennaio. Viaggio per Arba Minch arrivo ad Arba Minch, pranzo, nel pomeriggio visita alla foresta, camminata e bagno alle sorgenti accompagnati dalla amico fraterno di Gabriella Ghermandi Temesgen “Il magro”. Per chi lo desidera si può fare il bagno alle sorgenti. Breve camminata nel parco. Sera cena in un ristorante locale. Arba Minch è uno dei luoghi che Gabriella conosce meglio essendo uno dei luoghi della sua infanzia. E ancora oggi le persona parlano del famoso pesce di 107 kg pulito, pescato da suo padre nel lago Chamo, e donato all’Imperatore Hailé Sellasié. Pernottamento Haile Resort

10) 1 Febbraio mattina al lago eventuale camminata per vedere le Zebre nel parco del Nech Sahar (nel caso in cui ci siano state le piogge da poco le zebre si allontanano dai bordi del lago e quindi solo in caso di periodo secco si può pensare di inoltrarsi per una passeggiata, partendo dal giro in barca, per vedere le zebre. Nel caso in cui ciò sia possibile, si farà poi un con pic nic, altrimenti ritorno ad Arba Mingh e pranzo al turist hotel. Pomeriggio piscina dell’Haile, relax e cena da Mauro o Ristorante Pizzeria Rosa. Sia Mauro che Rosa sono nati e cresciuti ad Arba Minch da famiglie miste e potranno allietare la nostra serata con tanti racconti dei tempi in cui ad Arba Minch si dormiva con i leoni che ruggivano oltra il muro di cinta delle case. Pernottamento Haile Resort.

11) 2 Febbraio. Mattina a Dorze. Il popolo Dorze è un popolo singolare. Popolo di lavoratori e guerrieri. Di loro sono speciali i pianti del lutto, che viene vissuto con danze acrobatiche che servono per buttare fuori il dolore della sparazione. I Dorze hanno sistemi matriarcali molto forti e mantengono le relazione e il legame attraverso la creazione di cori polifonici di donne. Gabriella è amica delle donne di un coro polifonico del paesino di Dorze. Loro canteranno per il gruppo, racconteranno la loro storia e le loro usanze. Dopo il concerto pranzo pic nik e passeggiata. Ritrono ad Arba Minch e cena da Mauro o Ristorante Pizzeria Rosa oppure Bekele Molla. Pernottamento Haile Resort oppure Dorze Lodge.

12) 3 Febbraio. Giorno dopo ritorno a Zway, pernottamento a Zeway, ancora un lago della rift valley. Visita al progetto “Ijisirà” degli amici del Sidamo. Pernottamento Haile Resort.

13) 4 Febbraio. Partenza per Addis arrivo per pranzo, pomeriggio ad Addis acquisti (vari negozi: non ordinari, fuori dal solito contesto turisto: Selam, Sebhar, Solrebel), caffé al Tomoca, e giri vari sera partenza serale per l’Italia.

Per maggiori informazioni:

www.gabriella-ghermandi.it

www.ethiopiatravelsandtours.com

 

Condividi

Altre letture correlate: