Vescovo in incognita. Parla l’amministratore apostolico di Mogadiscio

di claudia

La popolazione della Somalia è abitata per la quasi totalità da fedeli musulmani, ma nel suo territorio vive un’esigua comunità di fedeli cristiani, cattolici. La loro guida spirituale, il loro pastore, è un uomo di dialogo e di pace che ha consacrato la sua vita a tessere relazioni con il mondo somalo e che non si stanca di portare soccorsi alla popolazione più bisognosa: monsignor Giorgio Bertin, già frate francescano e vescovo di Gibuti, nominato amministratore apostolico di Mogadiscio, a seguito dell’assassinio del vescovo francescano Pietro Salvatore Colombo, avvenuto il 9 luglio 1989. In questa intervista, a cura di Enrico Casale, mons Bertin, non nasconde le difficoltà nel dover portare avanti il suo compito in una situazione politica e sociale molto complessa e delicata. Intervista a cura di Enrico Casale.

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