Una mappa per portare alla luce i tesori del Massiccio dell’Ennedi

di claudia

Patrimonio Unesco nel 2016, il Massiccio dell’Ennedi spicca nel remoto angolo nord-orientale del Ciad. Qui bellezza naturale, biodiversità e arte rupestre prendono vita in un magico connubio ancora poco esplorato. L’organizzazione di conservazione senza scopo di lucro African Parks all’inizio di quest’anno ha iniziato uno studio archeologico a lungo termine per mapperà tutti i siti di arte rupestre e portare alla luce la meraviglia di questo patrimonio storico naturale.

Il massiccio dell’Ennedi si trova nel nord est del Ciad, nel Sahara orientale e conta ad oggi una delle più grandi concentrazioni al mondo di arte rupestre preistorica. Nonostante la sua bellezza e il valore questo magico luogo è rimasto per lungo tempo nascosto e poco esplorato, a causa della forte instabilità che fino a poco tempo fa ha caratterizzato la regione, oltre alla difficile accessibilità. Per raggiungere questa regione – riporta Bbc Travel – bisogna attraversare oltre 1.000 chilometri percorribili con quattro giorni di viaggio dalla capitale del Ciad, N’Djamena.

Un paesaggio per lo più rimasto inaccessibile. Ben il 75% del massiccio, secondo la Bbc, dovrebbe ancora essere studiato. Fiore all’occhiello di questo massiccio è l’arte preistorica. Antichi dipinti rupestri decorano la maggioranza delle grotte presenti. Molti dei quali sono stati datati risalenti al VI millennio a.C.

“Dipinti in ocra brillante e bianco, uomini cavalcavano cammelli e mucche giganti danzavano su tutta la superficie della roccia”: questa la testimonianza di un reporter a Bbc Travel che descrive un vero e proprio spettacolo d’arte antica.

La bellezza del massiccio è il risultato del vento e della pioggia che l’hanno scolpito per milioni di anni. Un gioiello che è stato riconosciuto nel 2016 come Patrimonio dell’Unesco. “La sua iscrizione nel luglio 2016 come sito misto nella Lista del Patrimonio Mondiale contribuirà alla sua preservazione per tutta l’umanità e permetterà al mondo di scoprire le sue caratteristiche uniche”, si legge su un documento Unesco che ne illustra il valore.

L’organizzazione di conservazione senza scopo di lucro African Parks all’inizio di quest’anno ha iniziato uno studio archeologico a lungo termine per mappere tutti i siti di arte rupestre e portare alla luce la meraviglia di questo patrimonio storico naturale. Se il focus centrale sarà sicuramente quello artistico delle grotte, parte della ricerca sarà inoltre uno studio sul terreno adiacente – spiega la Bbc – alla ricerca di antichi tesori come ceramiche e fossili di animali.

I viaggio con la Rivista Africa

Questo meraviglioso Eden nel Sahara apre le sue porte ai lettori di Africa, per un viaggio speciale organizzato in collaborazione con il Tour Operator Spazi d’Avventura, che grazie all’esperienza maturata in più di trent’anni di spedizioni nel Sahara ciadiano, ha messo a punto un itinerario ad hoc che, in poco più di due settimane, consentirà un’immersione totale alla scoperta dei segreti meglio celati di questa magnifica quanto poco conosciuta porzione di deserto. Sarà un percorso di grande interesse culturale, antropologico e naturalistico, lontano anni luce dalle rotte del turismo, da consigliare a chiunque voglia vivere un viaggio inedito e sorprendente che saprà regalare le emozioni uniche dell’esplorazione. Dal 25 febbraio all’11 marzo 2024. Per info e prenotazioni: https://www.africarivista.it/ciad/

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