Un film somalo viene premiato al Toronto Film Festival

di claudia

Dopo la prima mondiale alla settimana della critica di Cannes a luglio, The Gravedigger’s Wife, film del regista somalo-finlandese Khadar Ayderus Ahmed, ha vinto l’Amplify Voices Award al Toronto International Film Festival. Prossimamente, il film sarà proiettato al Bfi London Film Festival in ottobre prima del suo debutto negli Stati Uniti al Chicago International Film Festival, seguito dalla prima africana del film al Festival Pan-African Film and Television di Ouagadougou in Burkina Faso.

Per troppo tempo, secondo il regista, i somali sono stati presentati al mondo come pirati, radicali, signori della guerra, tutte quelle immagini stereotipate unidimensionali a cui puoi pensare
Khadar Ayderus Ahmed invece ha voluto dare un’immagine diversa: “in questo film ho davvero riportato la vita in Somalia. E i somali che hanno visto la pellicola si sono davvero divertiti. Ed è stata una gioia”. Il regista ha detto che il suo film voleva solo mostrare come si vede, come vede la sua famiglia, e i suoi amici. “Volevo raccontare questa storia con compassione, con tenerezza, con amore, con dignità, tutte queste cose con cui sono stato cresciuto dai miei genitori”, ha detto.

Girato nel 2019, con una straordinaria fotografia di Arttu Peltomaa, la troupe della produzione Finlandia-Germania-Francia era principalmente finlandese. Per la maggior parte di loro era la prima volta in Africa. Ahmed, che è andato in Finlandia nel 1997 all’età di 16 anni, era l’unica persona del cast che parlava somalo.

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