Un anno di servizio civile in Africa con Celim

di claudia

AAA. Cercasi giovani tra i 18 e 28 anni interessati a vivere un anno di crescita e arricchimento personale. Sono aperte le iscrizioni per partecipare al bando del servizio civile ed accedere a uno dei 2818 progetti che si realizzeranno tra il 2022 e il 2023. La ong milanese Celim, in particolare, mette a disposizione 14 posti per interventi in Africa, Medio Oriente e Balcani. Sono progetti in campo educativo, a favore dei disabili e del diritto alla salute (Zambia); sviluppo rurale (Mozambico e Libano), sviluppo sostenibile (Albania). È possibile presentare la domanda fino alle ore 14 di mercoledì 26 gennaio.

Un’occasione di impegno a favore di progetti di sviluppo e, allo stesso tempo, e di crescita personale. È questo il servizio civile universale il cui nuovo bando è stato reso pubblico il 13 dicembre. Quest’anno sono 56.205 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che intendono diventare operatori volontari di servizio civile e partecipare a uno dei 2.818 progetti che si realizzeranno tra il 2022 e il 2023 su tutto il territorio nazionale e all’estero. I progetti hanno durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi. In particolare, dei 56.205 posti di operatore volontario, 54.181 sono i posti disponibili per i 2.541 progetti da realizzarsi in Italia e 980 quelli per i 170 progetti all’estero (Africa, America Latina, Asia, Balcani, Medio Oriente).

«Il servizio civile – spiega Davide Raffa, direttore di CELIM, Ong di Milano – è un’occasione preziosa per i ragazzi e le ragazze. È un modo per supportare le Ong nei loro progetti di sviluppo nei Paesi del Sud del Mondo partecipando direttamente ad essi. Questo permette di entrare a diretto contatto con le realtà locali. Un’occasione unica per vedere e conoscere comunità lontane fuggendo dagli stereotipi di un turismo superficiale».

I progetti spaziano in tanti e diversi ambiti di attività, da quello educativo, allo sviluppo sostenibile, allo sviluppo sanitario, alla tutela dei soggetti fragili, allo sviluppo rurale, alla promozione dei diritti umani, all’intercultura. Proprio CELIM (www.celim.it), per esempio, ha a disposizione 14 posti per interventi in Africa, Medio Oriente e Balcani. Sono progetti in campo educativo, a favore dei disabili e del diritto alla salute (Zambia); sviluppo rurale (Mozambico e Libano), sviluppo sostenibile (Albania).

«Il progetto di sviluppo rurale in Mozambico – continua Raffa – è interessante perché lavora con i giovani aiutandoli a costruire delle fonti di reddito alternativo (piscicoltura e apicoltura) affinché possano affrontare con maggiore sicurezza le sfide poste dai cambiamenti climatici in atto nel continente. In Zambia, saranno impegnati a fianco dei ragazzi di strada e dei disabili offrendo loro opportunità di crescita che li rendano autonomi e permettano loro di superare lo stigma sociale. Sono interventi che promuovono un cambiamento profondo nella società e nell’economia locali».

Gli aspiranti operatori volontari possono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line raggiungibile tramite Pc, tablet e smartphone qui. È possibile presentare la domanda fino alle ore 14 di mercoledì 26 gennaio.

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