Tigray, il Tplf ha respinto l’offensiva eritrea

di claudia

Il Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf) ha dichiarato ieri di aver ucciso un generale e centinaia di suoi soldati eritrei che avevano lanciato un’offensiva all’interno della regione del Tigray. Secondo il Sudan Post, sito solitamente ben informato sulle vicende etiopi, la presunta offensiva è stata condotta il 24 maggio da due divisioni dell’esercito eritreo. Getachew Reda, il portavoce del Tplf, ha affermato che l’attacco sarebbe stato arrestato grazie a una controffensiva dei miliziani del Tigray.

“Un’offensiva lanciata dalla 57a e 21a divisione dell’Eritrea è stata sventata e le unità schierate dal regime di Isaias sono state decimate dopo una controffensiva di successo delle nostre forze intorno ad AdiAwalla, nel Tigray”, ha detto Getachew. Che poi ha aggiunto: “Un comandante di brigata, tre comandanti di battaglione e più di 300 soldati sono stati uccisi e feriti. Sono state catturate anche molte armi e materiale”.

Il portavoce dei ribelli ha detto che le truppe eritree hanno bombardato diverse posizioni appartenenti al Tplf come “parte del loro disperato tentativo di aumentare la tensione e trascinarci nei combattimenti”. Getachew ha esortato la comunità internazionale a fare pressione sul governo affinché fermi i tentativi di trascinare la regione in un conflitto. “È chiaro che il regime non si fermerà davanti a nulla per trascinare la regione in un conflitto interminabile e sabotare con sforzi reali o presunti per la pace”, ha affermato. 

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