Negli ultimi anni sono nate nel continente startup capaci di rivoluzionare l’agricoltura con l’aiuto di mezzi sostenibili come frigo solari che riducono sprechi e emissioni di CO₂, creando opportunità per comunità rurali senza elettricità. Sempre più progetti simili mostrano come l’innovazione possa unire tecnologia, impatto sociale e sostenibilità ambientale.
In diversi Paesi del continente fioriscono startup pensate per creare soluzioni sostenibili a problematiche esistenti che gravano sull’ambiente. Una consapevolezza che pian piano si sta diffondendo in Africa anche all’impegno di diverse realtà dinamiche.
Un esempio virtuoso è ClimaVaultAfrica, con sede in Uganda. L’innovazione del loro progetto consiste nel aver creato e sviluppato container frigoriferi alimentati a energia solare per conservare frutta e verdura senza dipendere dalla rete elettrica. Lo riporta connectingafrica.com
Questo aiuta a ridurre le perdite post-raccolto, un problema molto serio per gli agricoltori in diverse zone dell’Africa.
La tecnologia è “semplice ma potente”: usa il sole per raffreddare, il che la rende adatta a comunità con scarsa infrastruttura elettrica. L’utilizzo dell’energia solare non è solo una soluzione efficace che migliora la vita delle persone con scarso accesso all’elettricità, ma è un’ottima soluzione per preservare l’ambiente. Usare energia solare significa infatti niente generatori a benzina/diesel, che sono oggi la causa principale di inquinamento nelle zone rurali africane. Le perdite post-raccolto inoltre producono molta CO₂: quando il cibo va a male, tutto il suo “costo ambientale” viene perso. Prolungare la durata dei raccolti significa dunque ridurre le emissioni totali.

Fondata nel 2021, questa azienda è sostenibile non solo dal punto di vista dell’ambiente, ma anche sociale. La startup integra infatti le donne in ogni fase promuovendo un’opportunità di impiego inclusivo.
Come ClimaVaultAfrica nel continente sono nate altre startup verdi attente all’ambiente che utilizzano lo stesso metodo per la conservazione del cibo. Sempre in Uganda troviamo per esempio Munakyalo Agrofresh, che impiega celle frigorifere a energia solare per trasformare l’agricoltura su piccola scala. Spostandoci in Ghana il Word Economic Forum cita come esempio l’azienda ghanese AkoFresh, specializzata in celle frigorifere alimentate a energia solare che sarebbero in grado di prolungare la durata di conservazione dei prodotti deperibili da circa 5 giorni a 21 giorni.


