Le forze armate sudanesi hanno confermato che le loro forze si sono ritirate da Wad Madani, la seconda città più grande del Paese, dopo che, secondo quanto riferito, era stata presa dalle forze paramilitari di supporto rapido (Rsf). “È in corso un’indagine sulle ragioni e le circostanze che hanno portato al ritiro”, ha detto in un comunicato il portavoce dei militari, aggiungendo che i risultati saranno presentati alle autorità una volta completata l’indagine.
Lunedì le Rsf hanno dichiarato di avere preso il quartier generale della 1a divisione di fanteria dell’esercito sudanese e di aver il controllo di Wad Madani, la capitale dello Stato centrale di el-Gezira, a circa 170 chilometri a sud-est della capitale Khartoum.
Almeno 250.000-300.000 persone sono fuggite dallo Stato di el-Gezira da quando sono scoppiati gli scontri quattro giorni fa, ha affermato lunedì in una dichiarazione l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Dallo scoppio degli scontri nel Paese ad aprile Wad Madani è servita da hub per le operazioni umanitarie e accoglieva decine di migliaia di sfollati.
