Sud Sudan: le Nazioni Unite condannano le ultime violenze con 28 morti

di claudia
ribelli dell'ogaden

La missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan (Unmiss) ha condannato la violenza che ha provocato la morte di 28 civili la scorsa settimana nella contea di Duk, nello stato di Jonglei. Le autorità locali hanno attribuito l’attacco, che ha causato anche il ferimento di circa 19 persone, a giovani armati della vicina area amministrativa di Greater Pibor.

In una dichiarazione rilasciata a Juba, l’Unmiss  ha sottolineato il suo impegno con le autorità nazionali, statali e di contea per allentare la tensione. “L’Unmiss  invita tutte le parti coinvolte a cessare la violenza, a evitare rappresaglie e a ricorrere a mezzi pacifici per risolvere le loro rimostranze. La missione esorta lo stato di Jonglei e le autorità dell’area amministrativa di Greater Pibor ad avviare un dialogo, consegnare i colpevoli alla giustizia e prevenire ulteriori violenze”, ha affermato.

Tredici dei feriti sono stati trasportati in aereo a Juba per cure mediche. Si sospetta che gli aggressori durante l’attacco abbiano preso oltre 7.000 capi di bestiame.

Jonglei e l’area amministrativa di Greater Pibor sono spesso teatro di violenze tra comunità vicine, con razzie di bestiame, uccisioni per vendetta e rapimenti di bambini.

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