Stati Uniti – Aretha, regina del soul e dei diritti civili dei neri

di Enrico Casale
aretha franklin

È morta a Detroit, all’età di 76 anni, Aretha Franklin. La Queen of Soul, come era stata soprannominata, è deceduta dopo una lunga malattia. Lo ha annunciato – riferisce l’Associated Press – la sua portavoce Gwendolyn Quinn. Icona riconosciuta della cultura nera, con una forte personalità e un carattere non sempre facile, ma soprattutto artista dalla voce sublime, Aretha, nata a Memphis il 25 marzo 1942, è andata oltre le definizioni, rompendo schemi e imponendosi come un vero e proprio fenomeno della natura. Tra i suoi brani più famosi, Respect e Think (che cantò anche nel film The Blues Brothers). La sua ultima esibizione stata lo scorso novembre a New York al gala della fondazione di Elton John per la lotta all’Aids. Il suo ultimo concerto, invece, nel giugno 2017. Nel 2009 ha cantato per l’insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca (e si è rifiutata, invece, di farlo quando è stata la volta di Donald Trump). Fu amica di Martin Luther King e sostenne sempre la causa dei neri statunitensi seguendo gli insegnamenti del padre, un pastore battista molto attivo nella lotta per i diritti civili degli afroamericani,

Condividi

Altre letture correlate: