Somalia, elezioni in alto mare

di Enrico Casale
elezioni

elezioni in somaliaA fine agosto in Somalia si dovrebbero tenere le elezioni presidenziali e quelle parlamentari, ma il processo elettorale è in forse. Il Presidente Hassan Sheikh Mohamud è ottimista e continua ad affermare che i preparativi sono già stati avviati. Gli osservatori internazionali però sostengono che il capo dello Stato ostenta sicurezza solo per placare le continue pressioni da parte dei donatori e delle Nazioni Unite che, a più riprese, hanno detto  che non accetteranno un prolungamento del mandato presidenziale (che scade a settembre).

Il presidente somalo mohamud

Hassan Sheikh Mohamud

Motivi di scetticismo ce ne sono molti. Innanzi tutto non è stata ancora fissata una data per il processo elettorale. Si era parlato del 20 agosto, ma il giorno non è ancora stato confermato. In secondo luogo, il Senato, nuova istituzione che dovrebbe partecipare all’elezione del Presidente, deve ancora essere ancora costituito. In terzo luogo, ci sono problemi economici. Mogadiscio non ha le risorse necessarie per affrontare l’impegno e il Presidente non ha ancora incontrato i donatori che dovrebbero finanziare le elezioni. Infine, non è stata allestita nessuna misura preparatoria per la propaganda elettorale, i sondaggi, le sedi di voto, ecc. Il ritardo potrebbe essere quantificato in settimane, se non in mesi.

Con queste elezioni, tra l’altro, cambierà il sistema elettorale. Essendo ancora impossibile per motivi di sicurezza organizzare elezioni universali in cui tutti i cittadini possono esprimere il loro voto, si è optato ancora per un sistema elettorale a base clanica. Questa volta però «temperato» con l’introduzione di nuovi «grandi elettori».

somaliaNel 2012, i 275 membri del Parlamento erano stati eletti da un comitato di 135 anziani espressioni dei clan. Il Parlamento ha poi eletto il Presidente. Questa volta parteciperanno al processo elettorale anche 50 elettori provenienti da ciascuna delle cinque unità federali (Puntland, Jubbaland, Galmudug, l’amministrazione provvisoria del Sud-Ovest e lo Shabelle centrale). Il Parlamento così eletto, insieme al nuovo Senato, nominerà il Presidente. Inoltre, il 30% dei seggi parlamentari saranno riservati alle donne. Questo nuovo sistema dovrebbe limitare l’influsso dei clan che hanno pesato molto nelle ultime elezioni. Sempre che nuove elezioni si terranno.

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