Senegal, la società civile chiede il dialogo tra Sall e Sonko

di claudia

La Sinergia delle Organizzazioni della Società Civile per la Pace (Sos/Paix), che raggruppa una ventina di organizzazioni attive in Senegal, ha invitato il Capo dello Stato, Macky Sall, e il leader dell’opposizione, Ousmane Sonko, a tenere “un dialogo diretto”, in vista di “un fine immediata della crisi” in Senegal, a seguito delle violenze politiche che hanno causato la morte di almeno 16 persone. “Chiediamo un dialogo diretto tra i due principali protagonisti di questi eventi, il presidente della Repubblica, Macky Sall, e l’oppositore Ousmane Sonko, presidente di Pastef”, affermano queste organizzazioni in un messaggio reso noto ieri.

Sos/Paix “si impegna a incontrare” i leader politici interessati, “il prima possibile”, per “facilitare un’uscita definitiva dalla crisi”. La dichiarazione è stata fatta ai giornalisti da un gruppo di attivisti, tra cui Boubacar Ba (Forum justiciable), Moundiaye Cissé (Ong 3D), Ababacar Fall (Gradec), Babacar Guèye (Cosce), Sadikh Niass (Raddho), Abibatou Samb (Ondh), Cheikh Oumar Sy (Osidea) e Khady Fall Tall (Afao).

Le violenze sono scoppiate giovedì, dopo che Sonko è stato condannato dalla camera penale del tribunale di Dakar a due anni di carcere per “corruzione giovanile”. Era sotto processo per stupro e minacce di morte nei confronti di Adji Sarr, ex dipendente di un salone di bellezza di Dakar.

È probabile che la pena detentiva impedisca a Sonko di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2024, per le quali si è dichiarato candidato, affermano i suoi avvocati, in base al codice elettorale del Paese.

La piattaforma dell’opposizione politica senegalese F24 ha annunciato due importanti manifestazioni per mantenere alta la pressione sul presidente Macky Sall. Ieri, in conferenza stampa, il movimento ha chiamato a scendere in piazza venerdì 9 giugno in Piazza della nazione a Dakar e nel resto del Paese. Un altro raduno è previsto il 10 giugno sull’asse stradale Vdn di Dakar.

La piattaforma, che riunisce più di 100 formazioni politiche, organizzazioni e personalità indipendenti per contrastare la possibile terza candidatura di Sall, intente allertare l’opinione pubblica nazionale e internazionale sulla situazione in Senegal.

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