Sanzioni Ue a Wagner, nel mirino consigliere russo presidente del Centrafrica

di claudia
gruppo wagner

Nella lista redatta dall’Unione Europea sulle sanzioni contro il Gruppo Wagner, compagnia paramilitare russa, per le sue azioni in Siria, Libia, Ucraina e Centrafrica figura anche, per il Centrafrica, Valery Zakharov, consigliere russo del presidente Touadéra per la sicurezza interna. Secondo l’avviso della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, “Valery Zakharov è responsabile di gravi abusi dei diritti umani commessi dal gruppo Wagner nel Centrafrica, tra cui esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie”.

di Valentina Giulia Milani

L’Unione Europea ha approvato sanzioni contro il Gruppo Wagner, compagnia paramilitare russa, per le sue azioni in Siria, Libia, Ucraina e Repubblica Centrafricana. I ministri degli Esteri dell’Ue hanno approvato misure restrittive contro l’azienda militare privata russa, otto dei suoi dirigenti e tre società collegate.

Il Gruppo Wagner ha reclutato, addestrato e inviato agenti militari privati ​​nelle zone di conflitto di tutto il mondo per alimentare la violenza, saccheggiare risorse naturali e intimidire i civili in violazione del diritto internazionale e dei diritti umani”, ha affermato il Consiglio dell’Ue in una nota.

Gli otto individui nella lista nera sono “coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani, tra cui torture ed esecuzioni e omicidi extragiudiziali, sommari o arbitrari, o in attività destabilizzanti”, afferma il documento. In base alla decisione, un comandante del Gruppo Wagner è stato sanzionato per il suo coinvolgimento nel conflitto libico e un altro per aver combattuto in Centrafrica. Altri tre mercenari di alto rango sono stati inseriti nella lista nera per aver pianificato e condotto operazioni militari in Ucraina, minando l’integrità territoriale e la sovranità del Paese.

Uno di loro, Dimitry Valerievich Utkin, è stato condannato insieme a Stanislav Evgenievtich Dychko per gravi violazioni dei diritti umani commesse in Siria, inclusa la tortura a morte di disertori. Inoltre, due comandanti sono stati sanzionati per crimini commessi mentre combattevano a fianco dell’esercito siriano e appoggiavano il regime di Bashar al-Assad. Le misure coinvolgono anche tre società russe attive nei settori minerario, petrolifero e del gas in Siria.

In base alle nuove misure, ai Paesi dell’Ue è vietato mettere a disposizione fondi per i comandanti, il gruppo Wagner e le tre società energetiche, mentre alle persone è vietato l’ingresso nel territorio dell’Unione.

Secondo una risoluzione approvata dal Parlamento europeo, le attività di Wagner corrispondono all’espansione della zona di influenza della Russia, il che rende altamente probabile che Mosca sia responsabile del finanziamento, dell’addestramento, della gestione e del comando operativo del gruppo paramilitare. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti considera la compagnia mercenaria privata una forza per procura dello Stato russo. Il Gruppo Wagner è stato schierato in Crimea e nell’Ucraina orientale dal 2014.

Secondo il Parlamento europeo, sono intervenuti in Repubblica Centrafricana, Siria, Sudan, Mozambico, Libia, e Venezuela.

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