Rd Congo, l’Onu condanna la prostituzione forzata nell’Est

di Valentina Milani
prostituta

La rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, ha condannato la “prostituzione forzata” di donne e ragazze nei campi per sfollati nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (Rdc).

La diplomatica delle Nazioni Unite, in visita nel Paese dal 9 giugno, si è detta “scioccata” dopo aver visitato i campi per sfollati intorno alla città di Goma, dove migliaia di rifugiati sono stati ammassati negli ultimi dieci mesi per sfuggire ai combattimenti tra le forze di sicurezza congolesi e i ribelli dell’M23 (Movimento del 23 marzo).

“Sono donne e ragazze che si prostituiscono per 200 franchi congolesi (0,08 dollari). Ho incontrato madri che mi hanno detto che anche le donne sposate lo fanno per sfamare i loro figli”, ha detto Pramila Patten in una conferenza stampa a Kinshasa, esortando la popolazione a “comprendere la loro estrema vulnerabilità”.

“Queste donne e ragazze sanno che saranno violentate. Sono coinvolti anche i protettori. Per questi predatori, il destino di questi sfollati non è una tragedia ma un’opportunità”, ha aggiunto la diplomatica delle Nazioni Unite esortando le autorità congolesi a “smantellare queste reti che abusano della vulnerabilità di donne e ragazze”.

Ci sono più di 1.000 luoghi di prostituzione, ha detto, citando un rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef).

La recrudescenza degli attacchi ai civili da parte dei gruppi armati ha portato allo sfollamento di quasi un milione di persone nelle province del Nord Kivu e dell’Ituri da gennaio, ha dichiarato l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) in un comunicato nel quale si legge che la situazione umanitaria “continua a deteriorarsi e milioni di persone stanno affrontando un’acuta insicurezza alimentare e altri bisogni critici”.

La stampa locale ricorda che la Rdc, i cui gruppi armati usano lo stupro come arma di guerra, ha approvato nel dicembre 2022 una legge per proteggere e risarcire le vittime di violenze sessuali legate ai conflitti, crimini contro la pace e la sicurezza dell’umanità.

In base a questa legge, è stata istituita una giornata di commemorazione per le vittime di stupro, corrispondente al 2 agosto di ogni anno.

Condividi

Altre letture correlate: