di Maria Scaffidi
A Londra stanno cominciando a circolare pubblicità molto particolari ed evidentemente rivolte a settori specifici della diaspora africana. In un suo articolo, un giornalista di Semafor Africa racconta di un manifesto pubblicitario che mostra una parola gergale in lingua yoruba (una delle lingue parlate in Nigeria): la parola è “Japa” che in yoruba significa “fuga” o “fuggire”.
Il termine “japa” è diventato ampiamente utilizzato tra i nigeriani per descrivere la migrazione su larga scala dei giovani dal Paese dell’Africa occidentale verso nazioni più ricche. Il Regno Unito, gli Stati Uniti e il Canada sono tra le destinazioni più popolari per i nigeriani che lasciano casa in cerca di opportunità di lavoro e istruzione.
Lo slogan della campagna pubblicitaria alla fermata dell’autobus di Londra, gestita dalla società di money transfer TransferGo è semplice: “Japa! Ma non dimenticare mai casa”. L’implicazione è che è accettabile lasciare la Nigeria, ma ricordati di inviare denaro alla tua famiglia scrive Semafor Africa.
I dati più recenti della Banca Mondiale mostrano che l’anno scorso sono stati inviati 20,5 miliardi di dollari in Nigeria, ovvero circa il 38% degli afflussi totali di rimesse in Africa subsahariana. Un dato in aumento rispetto ai 20,1 miliardi di dollari del 2022 e superiore agli investimenti diretti esteri.
Le rimesse globali sono state per decenni dominate da alcuni grandi società. Negli ultimi anni però diverse aziende fintech hanno cominciato a operare e a rosicchiare quote di mercato come TransferGo (fondata 11 anni fa) che ha iniziato a servire il mercato nigeriano circa due anni fa.
Bamiyo Awonusi, responsabile marketing di TransferGo (società con sede a Londra) ha detto a Semafor Africa: “La Nigeria è il mercato più grande che serviamo in Africa. Il fatto che le persone stiano partendo in massa per gli Stati Uniti, l’Europa e il Canada significa che c’è potenziale per le società che si occupano di rimesse”.
