Premio internazionale Senghor, la poesia che costruisce ponti

di Stefania Ragusa

Per gli amanti della poesia. A Milano sabato prossimo saranno annunciati i vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia Sulle orme di Léopold Sédar Senghor, un premio organizzato dalla onlus Africa Solidarietà e voluto con determinazione da Cheikh Tidiane Gaye, che di questa associazione è presidente e fondatore. Immigrato in Italia dal Senegal parecchi anni fa e ormai cittadino italiano, Cheikh lavora in banca, è scrittore e poeta, e crede nella capacità della poesia di creare ponti e toccare le coscienze. Ecco perché, dopo avere pubblicato vari libri, si è impegnato  per dare vita a un certame (visto il contesto, passateci il termine aulico)  volto a promuovere la cultura della pace, della solidarietà e dell’amore tra i popoli tramite la scrittura poetica. Una gara con tali caratteristiche non poteva che essere dedicata al presidente poeta del Senegal, con Aime Cesaire teorico e sostenitore della negritude.

Il concorso prevede quattro sezioni: libro edito in italiano; poesia singola in italiano; poesia singola in lingua francese sul tema Migrazione e Ambiente. Pochi giorni fa sono stati resi noti i nomi dei finalisti: esordienti ma anche figure abbastanza note nel panorama poetico italiano (vedi Candido Meardi), italiani e stranieri provenienti davvero dai quattro angoli del mondo: Alicia Minjarez Ramirez  dal Mexico, Laurent Poliquin dal Canada, Niklovens Fransaint da Haiti, Marie Thérèse Bitaine De La Fuente dalla Spagna. Trovate l’elenco completo sul sito di Africa Solidarietà, onlus che per inciso non si occupa solo di questo concorso. Ha esordito infatti con il progetto Dante a Dakar, inaugurando un banco di raccolta di libri in lingua italiana da destinare al Dipartimento di italiano dell’Università Cheikh Anta Diop di Dakar in Senegal. Perché il legame tra questa lingua e il paese africano è molto più forte e sentito di quanto si sia soliti immaginare.

Alla cerimonia di sabato Tiziana Bergamaschi, attrice e ideatrice del Teatro Utile, leggerà i testi premiati. Oltre a Cheick Tidiane Gaye, interverranno anche Pap Kohuma, scrittore e presidente della giuria, e il critico letterario Raffaele Taddeo. In sala sono attesi il sindaco di Milano, Beppe Sala, e la sua omologa di Arcore, Rosalba Colombo. Appuntamento alle 16, in Largo Corsia dei Servi 16.

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