Nigeria – Ragazze rilasciate: due sono mutilate

di Enrico Casale
ragazze di chibok

82 ragazze nigeriane rapite tre anni fa da Boko Haram con altre centinaia da una scuola a Chibok sono state rilasciate ieri dai terroristi islamici dopo intensi negoziati con il governo federale in cambio del rilascio di alcuni sospetti militanti islamici detenuti: lo ha dichiarato il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, che oggi riceverà le ragazze nella capitale Abuja.
Si tratta del rilascio negoziato finora più grande delle 276 studentesse, per lo più cristiane, che i terroristi islamici rapirono la notte del 14 aprile 2014 dal dormitorio della scuola femminile di Chibok, nel nord-est della Nigeria: un caso che ha avuto una eco mondiale, sollevando una campagna per il loro rilascio che ha coinvolto vip in tutto il pianeta. Dopo la liberazione di ieri, resta ancora sconosciuto il destino di 113 di loro.
Tutte le ragazze liberate sono molto magre, due di loro mutilate. E una con un figlio piccolo. Sono le prime indicazioni che emergono sulla stampa nigeriana, diffuse da alcuni esponenti di un gruppo di autodifesa della città di Banki, la città dove ieri pomeriggio sono arrivate dopo essere state rilasciate da Boko Haram, al confine con il Camerun. Una di loro ha un’imputazione a una gamba in seguito a bombardamento dell’esercito nigeriano, l’altra a una mano per un’ infezione. Una di loro, molto giovane, è stata trovata con un figlio molto piccolo, di meno di due anni, quindi concepito durate la prigionia.
(08/05/2017 Fonte: Ansa)

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