Nigeria, “grave peggioramento della sicurezza”

di claudia

La consigliera speciale delle Nazioni Unite per la prevenzione del genocidio, Alice Nderitu, ha espresso la sua preoccupazione per il peggioramento della situazione della sicurezza in Nigeria. Ha quindi esortato le autorità a garantire che le operazioni antiterrorismo siano condotte in linea con i diritti umani e il diritto umanitario internazionale.

Dalla stampa locale si apprende che Nderitu ha anche espresso la sua più ferma condanna per l’attacco aereo del 24 gennaio, in cui sono stati uccisi almeno 40 pastori, principalmente di etnia Fulani, e feriti altri numerosi civili, in un villaggio al confine tra due Stati, Nasarawa e Benue.

Nderitu si è detta particolarmente preoccupata per la situazione nelle regioni nord-occidentali e centro-settentrionali della Nigeria. “Se non affrontate, queste dinamiche di presa di mira delle comunità secondo linee identitarie rischiano di alimentare ulteriormente le tensioni intercomunitarie, il reclutamento da parte dei gruppi armati e gli attacchi di rappresaglia, con ovvie ripercussioni sui civili”, ha aggiunto.

La consigliera speciale ha affermato che il peggioramento della situazione della sicurezza in Nigeria è caratterizzato dalla politicizzazione della transumanza, lo spostamento stagionale del bestiame per il pascolo, e dalle crescenti divisioni tra le comunità, anche sulla base della stigmatizzazione lungo linee religiose ed etniche.

“In questo contesto estremamente instabile, è importante che le elezioni generali previste per il 25 febbraio 2023 non scatenino violenze e persino crimini di atrocità”, ha avvertito. Nderitu ha infatti messo in luce la preoccupazione per le crescenti tendenze all’incitamento all’odio lungo le linee identitarie e all’incitamento alla discriminazione, all’ostilità o alla violenza che permeano il discorso politico nel Paese.

Ha quindi invitato tutti i leader politici a rispettare l’accordo di pace che hanno firmato e che prevede l’impegno per campagne pacifiche. Anche i leader religiosi e tradizionali sono stati incoraggiati a lavorare per placare le tensioni, prevenire l’incitamento alla violenza e affrontare il rischio di crimini di atrocità prima e dopo le elezioni.

La funzionaria delle Nazioni Unite ha lanciato un appello affinché si intervenga con urgenza per affrontare i conflitti, prevenire i crimini di atrocità e consentire lo svolgimento di elezioni pacifiche

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