Nigeria: febbre Lassa, 164 vittime da inzio anno

di Valentina Milani

Il bilancio delle vittime della febbre di Lassa in Nigeria quest’anno è salito a 164. Lo si apprende dall’ultimo rapporto del Centro nigeriano per il controllo delle malattie (Ncdc) secondo cui, da inizio anno, i casi confermati sono stati 857 e quelli sospetti 5.890.

Con i 164 decessi registrati finora, l’Ncdc ha dichiarato che il tasso di mortalità dei casi si è ridotto dal 19,8% di giugno al 19,1% di luglio.  Finora, 24 Stati hanno registrato almeno un caso confermato in 99 delle 774 aree governative locali del più popoloso Paese africano.

Il governo nigeriano ha annunciato nei giorni scorsi l’intenzione di sviluppare nuove terapie e un vaccino per la febbre di Lassa.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la febbre di Lassa è una malattia emorragica virale acuta causata dal virus di Lassa, un membro della famiglia degli arenavirus. Gli esseri umani di solito si infettano con il virus Lassa attraverso l’esposizione a cibo o oggetti domestici contaminati da urina o feci di ratti Mastomys infetti. La malattia è endemica nella popolazione di roditori in alcune parti dell’Africa occidentale.

In alcuni casi, la febbre di Lassa presenta sintomi simili a quelli della malaria, comparendo tra una e tre settimane dopo l’esposizione al virus. Nei casi più lievi, la malattia provoca febbre, affaticamento, debolezza e mal di testa. 

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