Nigeria | Buhari: «Il virus? Un disastro»

di Enrico Casale

Il coronavirus avrà un impatto fortissimo sull’economia della Nigeria. Ad affermarlo il presidente Muhammadu Buhari che ha lamentato le dure conseguenze della pandemia sulla produzione industriale, agricola e commerciale a seguito delle severe misure imposte per contenere l’epidemia di Covid-19.

Nella capitale Abuja e a Lagos, capitale economia del Paese, le attività sono state chiuse per più di quattro settimane prima che le restrizioni fossero ridotte dal 4 maggio. I viaggi tra gli Stati della federazione sono ancora vietati, mentre le scuola e i ristoranti sono chiusi.

Il presidente Buhari ha affermato che il Paese non ha soldi per importare cibo e ha invitato gli agricoltori a tornare al lavoro per produrre il cibo necessario al Paese. Buhari ha affermato che l’aumento del numero di casi di coronavirus è spaventoso.

Il Fondo monetario internazionale prevede che l’economia africana si contrarrà dell’1,5% nel 2020 La Nigeria avrebbe dovuto procedere a una seconda fase di allentamento delle restrizioni la scorsa settimana, ma la task-force incaricata ha affermato che la nazione non era ancora pronta per la piena riapertura dell’economia.

Quest’anno il presidente ha chiesto che i fedeli musulmani, la maggioranza della popolazione, pregasse in modo privato per Eid el Fitr, il momento conclusivo del mese sacro di Ramadan. Ha inoltre invitato i nigeriani a seguire le linee guida del ministero della Salute per prevenire la diffusione del virus.

La Nigeria ha finora confermato 7.839 casi di coronavirus e 226 decessi.

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