Niger: violenze post elezioni, avversario di Bazoum respinge risultati

di Valentina Milani
bandiera niger

L’avversario di Bazoum al ballottaggio, l’ex presidente Mahamane Ousmane, respinge i risultati ufficiali e si dice il vero vincitore delle elezioni con il 50,3% delle preferenze. Inoltre, l’ex capo di stato maggiore Moumouni Boureima detto “Tchanga” è stato fermato ieri pomeriggio dalle forze di difesa e sicurezza, in un contesto di tensione dopo la proclamazione dei risultati provvisori del secondo turno delle elezioni presidenziali, violente manifestazioni a seguito della contestazione da parte dell’opposizione dei risultati delle elezioni presidenziali che attribuiscono la vittoria al candidato della maggioranza, Mohamed Bazoum.

Secondo ActuNiger, che riferisce la notizia, negli ultimi tempi il generale Boureima  si era avvicinato all’oppositore Hama Amadou, capofila della minoranza ma escluso dalla campagna elettorale. Boureima sarebbe stato portato alla Polizia Giudiziaria (PJ) di Niamey per essere interrogato. Per molti osservatori, l’arresto dell’ex generale ha collegamenti con le violenti manifestazioni avvenute a Niamey e in alcune città del Paese come Dosso, a seguito della contestazione dei risultati provvisori.

Ieri mattina mattina è stato interrotto l’accesso a internet nelle principali città del Paese dove si sono registrati tafferugli tra manifestanti e polizia in diversi luoghi della capitale.

Ousmane, candidato dell’Rdr Tchanji, sostiene che “il regime di Mahamadou Issoufou (il presidente uscente, Ndr) vuole senza scrupoli confiscare la volontà popolare che è stata ampiamente espressa a mio favore dal voto di massa”. Denuncia le frodi massicce registrate in alcuni collegi elettorali, con esempi flagranti di Timia nella regione di Agadez dove è stato segnalato “un tasso di partecipazione del 103% con un punteggio del 99% in favore del candidato al potere”. A Tahoua, il candidato Ousmane ha denunciato “irregolarità grottesche” in 15 collegi elettorali con alcuni collegi elettorali come Tagriss dove il voto era già terminato il giorno prima. Nella parte settentrionale della regione di Zinder ha citato il caso dei risultati di 45 seggi elettorali che sono stati contati quando non c’era il voto e nel comune di Tesker, Ousmane ha menzionato la rapina delle urne a volte con le pistole, come riferito dai delegati di partiti membri dell’opposizione.

Poco dopo la proclamazione dei risultati provvisori da parte della Commissione elettorale, martedì, Bazoum  ha congratulato lo sfidante per l’ottimo punteggio ottenuto e gli ha teso la mano per una collaborazione nell’obiettivo di creare un nuovo clima tra maggioranza e opposizione. Secondo i risultati provvisori l’esponente del Pnds-Tarraya ha ottenuto il 55,75% delle preferenze contro il 44,25% di Ousmane.

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