Libia, il governo di transizione ha giurato

di Stefania Ragusa

Hanno prestato giuramento, ieri, il premier libico Abdel Hamid Dbeibah e il suo governo di unità nazionale, incaricato di gestire la transizione fino alle elezioni previste per il 24 dicembre. Abdel Hamid Dbeibah è stato nominato tra le accuse di corruzione più di un mese fa, il 5 febbraio, come parte di un processo politico sponsorizzato dalle Nazioni Unite per sollevare la Libia da un decennio di caos e violenza. Il premier, i suoi 32 ministri e i 2 vice primi ministri hanno giurato di  “preservare l’unità, la sicurezza e l’integrità” del Paese.

Da anni il Paese è diviso in due campi, ovvero il Governo di unità nazionale (GNA) di Fayez el-Sarraj, in Occidente, riconosciuto dall’ONU, e il gabinetto parallelo di Abdallah al-Theni, non riconosciuto dall’internazionale comunità, a est, nella controllata dalle forze del maresciallo Khalifa Haftar. Né Fayez el-Sarraj né Abdallah al-Theni erano presenti durante il giuramento di lunedì.

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