Libia, a Tripoli manifestazioni anti Haftar

di Enrico Casale

Migliaia di persone hanno marciato ieri, venerdì 12 aprile, a Tripoli, per protestare contro gli intensi combattimenti attorno alla capitale e contro i tentativi dell’Esercito nazionale libico (Lna) di prendere il controllo della capitale. Le persone che dimostravano hanno annunciato che «proteggeranno» Tripoli dal generale libico Khalifa Haftar.

«Sono venuti per esprimere il loro rifiuto all’aggressione di Haftar, ed esprimono la loro solidarietà ai loro figli combattenti e all’esercito libico del governo di al-Sarraj, riconosciuto internazionalmete», ha detto un manifestante.

Per Abdullah, Khalifa Haftar: «Haftar non entrerà mai a Tripoli, anche se moriremo tutti».

Circa 4500 residenti a Tripoli sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa degli scontri in corso, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (UNOCHA). Mercoledì sono apparse delle riprese che mostrano le truppe dell’Lna che festeggiavano, dopo aver affermato di aver preso il controllo della base della brigata ad Ain Zara, nel sud di Tripoli. L’Lna, che controlla la Libia orientale, mira a conquistare il territorio dal governo di Accordo nazionale (Gna) sostenuto dall’Onu, tra cui Tripoli. Il Paese è stato diviso tra le due parti rivali dal 2014.

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